Atti vandalici a Marina di Camerota. Il popolo insorge:”Poca sorveglianza”
| di Luigi MartinoAzioni senza un minimo di buon senso, come quella capitata al ‘Largo Don Crispino’. Tra la notte del 15 e il 16 gennaio, un gruppo di teppistelli ha avuto il coraggio di deturpare la stele dedicata al prete Don Crispino. La stele era stata adornata con piante e fiori, che sono stati estirpati e gettati via. Inoltre, la banda di ragazzi, non si è fermata e ha rovinato la targa in plastica con un accendino. Si può notare sopra alcune lettere della targa le bruciature nere della fiamma.
I cittadini stamane erano raccolti attorno la stele e imprecavano domandandosi:”Chi avrà mai avuto il coraggio di compiere un gesto del genere?”. I proprietari dei magazzini più vicini alla piazzetta dichiarano:”Poi ci lamentiamo dei turisti, le cose più brutte capitano d’inverno, quando il paese è abitato dalle persone che conosciamo bene!”, poi continua il proprietario di un’ altra attività commerciale:”Ci dobbiamo solo vergognare. Questa è pura ignoranza, avevano adornato questa piazzetta in modo carino e sono bastate meno di 24 ore per deturparla”. Infatti la stele era stata installata giorno 14 gennaio e la notte dopo è già da ripristinare.
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