Il Carnevale di Marina di Camerota si evidenzia per l’ottima qualità
| di Luigi MartinoFuori classifica il carro e la tenera performance di “I Cartoni Animati” riservata ai bambini, che si sono esibiti in una curata sequenza di flash di favole, con relative musiche selezionate con attenzione. Gli altri tre temi sono state espressioni corali di abitanti impegnati, tutte di buona qualità. Se si superano le rivalità tra i “cori”, in competizioni di sportiva, serena gara, tesa al prestigio che questo Carnevale merita, esso si imporrà per qualità.
L’Associazione Marina 3000, che da tre anni ha riproposto il Carnevale, che da tempo era stato annullato, ha il merito di stimolo ed organizzazione, che va incentivato e non soffocato da banali contestazioni di imperfezioni scusabili. La giuria formata da, in ordine alfabetico: Carmen Ferrara, Rosalia Gargano, Gaetano Negri, Antonio Scannapieco, Leonardo Russo e Marisa Russo, ha assegnato il primo premio per la complessiva performance e quello per il migliore carro, a “E’ Cartuline é Napule”, diretta da Ernesto Leo, che ha rivelato una attenta analisi della città di Napoli, tra natura e mito, con il Vesuvio fumante, la sirena ammaliante ed il rosso corallo, ed il caratteristico folclore, tra panni stesi, con il “pazzariello”, lo “scaccia malocchio”, i nobili ed il popolo, espresse anche le tradizioni gastronomiche, tra, oserei dire, “sculture” di pizza napoletana, banco del pesce, babà, ed antica macchinetta del caffè con tazzina, non è stata dimenticata la tradizione del culto di San Gennaro, con relative immaginette “rivisitate”, ancora richiami a canzoni napoletane famose, e tanto altro che ha ben reso l’ “esplosione” di questa città vulcanica, complessa, contraddittoria ma affascinante, in grande allegria creativa!
Secondo Premio ad “Una Punta d’Oriente”, con quell’indovinato tema di un eco di una cultura diversa, proveniente dal mare vicino, con ricerca culturale sul tema e danze orientaleggianti che hanno meritato anche il premio per la coreografia.
Terzo premio e premio per i costumi, ad “Avatar”, dagli azzurri costumi e trucchi, che ci hanno trasportato nel surreale mondo che sintetizza l’umano, l’animale ed il vegetale, in un inno alla vita. Bravi, tutti bravi, in questo carnevale che non ha confronti nel territorio. Presentata da Francesco Martuscelli, ripresa da TV e fotografi, per Giornale del Cilento da Luigi Martino, la serata si è conclusa con “Tarallucci e vino”, il nome del piccolo, ma accogliente locale, che ha preparato del fresco pesce per i giurati entusiasti, ma congelati dalle ore immobili sul palco colorato vicino al mare, aperto da tutti i lati ai freddi venti della piacevole, esaltante serata, ma dal clima particolarmente gelido.
Ecco la photogallery della terza edizione di “Marina in Carnevale”:
©Riproduzione riservata