L’ex carcere, il museo e l’Ufficio Tecnico

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L’ex carcere, il museo e l’Ufficio Tecnico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La vita dell’ex carcere di Camerota continua ad essere movimentata.

Un tempo suddiviso fra museo e biblioteca comunale, il primo a pian terreno, la seconda adibita alla meglio sul primo piano, l’ex carcere aveva visto svuotarsi quel primo piano quando la miseria culturale rappresentata da una manciata di libri obsoleti veniva spostata al piano terra degli edifici comunali.

E così fino a qualche giorno fa, quando viene deciso di rispristinare l’utilizzo di quel primo piano con lo spostamento di parte dell’Ufficio Tecnico, per inciso l’Ufficio Urbanistica.

Giosuè Saturno, Assessore all’Urbanistica, spiega così questa decisione: "C’era l’urgenza di spostare parte dell’Ufficio Tecnico, ed è stato scelto l’ex carcere data la sua vicinanza agli uffici comunali".

Alle perplessità che lascia una decisione del genere, che va ad intaccare l’interesse storico-culturale di un manufatto architettonico come lo è l’ex carcere, baricentrico tra le tre chiese camerotane, oltre che al diverso possibile utilizzo che se ne può ricavare da quel primo piano, considerando che il museo al piano terra è, allo stato attuale, una sorta di "sgabuzzino" dove gli attrezzi giacciono accatastati, Giosuè Saturno ribatte dicendo che "purtroppo dobbiamo ammettere che c’è mancanza di luoghi fisici dove poter adibire gli uffici".

Eppure qualcuno sostiene che "organizzando in maniera più razionale gli archivi comunali si potrebbero ricavare grandi spazi al piano terra della stessa Casa Comunale".

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