Silvano Del Duca di Camerota eletto nel Consiglio Nazionale del PSI
| di Federico Martino Si è conclusa domenica 11 Luglio a Perugia la tre giorni del II Congresso Nazionale del Partito Socialista Italiano riconfermando all’unanimità l’on. Riccardo Nencini a segretario Nazionale.
Presenti ai lavori congressuali tutti i leader del centro – sinistra e dell’opposizione: l’UDC di Casini, l’API di Rutelli, il PD di Bersani, i Verdi di Bonelli, SeL di Vendola, Rifondazione Comunista di Ferrero, nonché i Radicali di Pannella, i pensionati, i repubblicani e i liberali. L’Assise congressuale ha altresì eletto il Consiglio Nazionale del PSI. Tra i suoi membri eletto il giovane venticinquenne di Camerota, Silvano Del Duca, già membro della Segreteria Nazionale della Federazione dei Giovani Socialisti. Laureando alla magistrale in relazioni internazionali e diplomatiche della Facoltà di Scienze Politiche di Salerno, Silvano Del Duca rappresenterà le istanze del Cilento e del Golfo di Policastro all’interno dell’Organo del PSI.
“Ritorniamo da questo II Congresso Nazionale – afferma Del Duca – con la convinzione che un rinnovato centro – sinistra possa ricostruirsi per fronteggiare il populismo di Berlusconi e le mire secessioniste leghiste. Il fallimento del bipartitismo, il tramonto di un PDL rissoso e avvolto da un triste alone di mistero per le tante inchieste giudiziarie che coinvolgono esponenti del PDL a tutti i livelli, ci induce a riorganizzare un nuovo centro – sinistra, ancorato ai valori della solidarietà e dell’unità Nazionale. Un centro – sinistra che unisca le forze laiche, riformiste e cattoliche per ritornare a parlare di politiche e riforme concrete per il bene del paese. Non più una coalizione rissosa come quella dell’Unione ma – continua Del Duca – un nuovo progetto politico che vada dai centristi di Casini e Rutelli al PD di Bersani al PSI di Nencini, sino all’area ecologista dei Verdi e di Sinistra Ecologia e Libertà, lasciando ai margini la sinistra estrema e radicale. Un vero e proprio “Partito Nazionale” che ci dia la responsabilità di risollevare l’Italia dal baratro della crisi economica. Nei prossimi giorni – prosegue il giovane Dirigente Socialista – insieme alle forze politiche citate, il PSI si farà promotore di una contromanovra finanziaria che si ispiri ai codici finanziari del PSE, e che parli di lavoro, ammortizzatori sociali e precariato, scuola e università, e che dia maggiore fiducia alle piccole e medie imprese per riuscire a fronteggiare la crisi. Cercherò umilmente – conclude Del Duca – di portare a livello Nazionale le istanze e le esigenze di cui il nostro Cilento e, più in generale, il Mezzogiorno ha bisogno, dimenticato da un governo che in questi due anni di politiche errate e volte al vantaggio di pochi, ha creato un divario terrificante tra il Nord e il Sud di questo Paese”.
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