Tutto risolto. Il Ciclope riapre le porte
| di Luigi MartinoIl provvedimento del sindaco era scattato a seguito di un sequestro preventivo del corpo forestale di un’area ben delimitata all’esterno della struttura. Ieri mattina il sindaco Bortone in qualità di responsabile delle attività di prevenzione ed interventi in materia di Protezione Civile ha deciso per la revoca della sospensione dando la possibilità alla struttura turistica di riprendere a lavorare già per il prossimo week-end di Pasqua. Fondamentale per la sospensione della revoca è stata la nota del CTU redatta dai consulenti nominati dalla Procura di Vallo della Lucania nella quale si precisa che “il disgaggio ha verosimilmente interessato massi disarticolati della parete rocciosa, che versavano in condizioni di equilibrio limite , incombenti direttamente sull’area di ingresso. E’ immediato ritenere come tale operazione sia stata messa in atto dalla proprietà o dalla conduzione del locale con lo scopo di eliminare possibili cause di pericolo per la privata e pubblica incolumità”.
Nessun pericolo dunque per i tanti ragazzi che ogni anno affollano la rinomata discoteca al suo 40esimo anno di attività . Nella nota di sospensione della revoca firmata dal sindaco Bortone il primo cittadino evidenzia proprio il contributo dato dal Ciclope nella promozione turistica non solo di Camerota ma di tutta la costiera cilentana. Per il prossimo fine settimana di Pasqua centinaia di ragazzi hanno già prenotato per partecipare alle serate organizzate dalla nota discoteca a Marina di Camerota e trascorrere la tre giorni nel Cilento. “Dato che l’ economia del comune di Camerota – sottolinea il sindaco – è in larga parte legata al turismo e che eventi e manifestazioni ne alimentano in buona parte il flusso verso il nostro territorio soprattutto nei periodi di “bassa stagione” procediamo alla sospensione della revoca”. “Eventi e manifestazioni come quelli del Ciclope – si legge ancora nella nota – suscitano a spirale , una economia di ritorno che investe l’intero paese”.
Piena soddisfazione dei titolari Sacco, che esprimono vivo ringraziamento al sindaco Bortone , al vice sindaco Pierpaolo Guzzo e all’assessore al turismo e commercio Mario Scarpitta per l’impegno profuso per consentire al Ciclope di riprendere la propria attività. “La famiglia Sacco – aggiunge l’avvocato Giuseppe Amorelli – da sempre svolge tutti gli interventi di messa in sicurezza proprio per monitorare la parete rocciosa che sovrasta la rinomata discoteca attività questa volta alla sicurezza e alla tutela della pubblica incolumità”.
Noi del giornaledelcilento.it siamo andati ad ascoltare il titolare della nota struttura, Lello Sacco, che dopo gli articoli apparsi su diversi quotidiani locali, ci tiene a precisare che la situazione è stata rispristinata nei migliori dei modi. L’organizzazione per la “Pasqua d’Italia” continua senza troppi intoppi. “In tema con i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità di Italia – ribadisce Sacco – abbiamo pensato alla Pasqua d’Italia, una tre giorni nel Cilento all’insegna del rispetto dell’ambiente e del sano divertimento. Tra le iniziative in programma anche un gemellaggio con una nota discoteca del Nord”.
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