Campania, 38 mila cinghiali da abbattere per contenere la peste suina
| di Luigi MartinoIl commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, Angelo Caputo, ha pubblicato sul sito del Ministero della Salute il piano di interventi per contenere la diffusione della malattia, che ha provocato la dichiarazione di “zona rossa” in 17 Comuni del Salernitano.
Il piano prevede l’abbattimento di 38 mila cinghiali nella sola Campania, di cui 26 mila nel territorio dei Comuni interessati dalla “zona rossa”. Gli abbattimenti saranno effettuati da squadre di cacciatori specializzati, con l’ausilio di mezzi aerei e di droni.
Inoltre, il piano prevede la realizzazione di recinzioni per proteggere gli allevamenti di suini, la disinfezione dei veicoli che entrano ed escono dalle “zone rosse” e la sensibilizzazione della popolazione sui rischi della peste suina africana.
I Comuni interessati dalla “zona rossa” sono:
- Buonabitacolo
- Casalbuono
- Casaletto Spartano
- Castelle in Pittari
- Monte San Giacomo
- Morigerati
- Padula
- Piaggine
- Rofrano
- Sala Consilina
- Sassano
- Teggiano
- Torraca
- Tortorella
- Valle dell’Angelo
- Sanza
- Montesano sulla Marcellana
La peste suina africana è una malattia virale che può colpire suini domestici e selvatici. La malattia è altamente contagiosa e può provocare la morte degli animali infetti. L’uomo può contrarre la malattia mangiando carne o prodotti derivati da animali infetti.
Gli interventi previsti dal piano
Il piano di interventi prevede le seguenti azioni:
- Abbattimento di cinghiali: l’abbattimento dei cinghiali è la principale misura per contenere la diffusione della peste suina africana. Gli abbattimenti saranno effettuati da squadre di cacciatori specializzati, con l’ausilio di mezzi aerei e di droni.
- Protezione degli allevamenti di suini: le recinzioni saranno utilizzate per proteggere gli allevamenti di suini da eventuali ingressi di cinghiali.
- Disinfezione dei veicoli: i veicoli che entrano ed escono dalle “zone rosse” saranno disinfettati per ridurre il rischio di diffusione del virus.
- Sensibilizzazione della popolazione: la popolazione sarà sensibilizzata sui rischi della peste suina africana e sulle misure da adottare per prevenirne la diffusione.
I dati della diffusione della peste suina africana
In Italia, la peste suina africana è stata rilevata per la prima volta nel 2022, in un allevamento di suini in Piemonte. Da allora, la malattia si è diffusa in altre regioni, tra cui la Campania.
Nel Salernitano, la peste suina africana è stata rilevata per la prima volta nel giugno 2023, in un cinghiale trovato morto nel Comune di Buonabitacolo. Da allora, la malattia è stata rilevata in altri 16 Comuni della provincia di Salerno.
L’abbattimento dei cinghiali è una misura necessaria per contenere la diffusione della peste suina africana. Tuttavia, è importante anche adottare altre misure per prevenire la diffusione della malattia, come la protezione degli allevamenti di suini e la sensibilizzazione della popolazione.
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