Campania in zona gialla da lunedì 26 aprile: cosa si può fare
| di RedazioneL’Rt nazionale è 0,81, cioè scende ancora rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È il dato raccolto dalla Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute che ha anche valutato i dati per i cambiamenti di colore delle Regioni. La Campania, dunque, dopo mesi, torna in zona gialla da lunedì 26 aprile 2021.
Ecco cosa si può fare.
Coprifuoco, spostamenti e autocertificazione
Un importante capitolo che distingue la zona gialla dalle altre due è quello degli spostamenti: tra queste regioni sono consentiti sempre gli spostamenti dei cittadini fino alle 22. Dopo quest’orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune. Ci si può spostare tra regioni? Sì, purchè si tratti di Regioni che si trovano in zona gialla. Nel caso degli spostamenti verso le regioni in zona arancione o rossa, essi dovranno essere effettuati per motivi di necessità, comprovati attraverso l’autocertificazione.
Spostamenti verso le seconde case fuori regione
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo. L’importante è poter giustificare di avere il titolo per andare in quell’abitazione, verrà chiesto di compilare l’autocertificazione. La casa può essere di proprietà o in affitto, ma con un contratto stipulato prima del 15 gennaio. L’abitazione non deve essere abitata da altre persone non conviventi.
Ricongiungimenti e ritorno alla residenza
Sono previsti i ricongiungimenti tra partner o coniugi ma solo nella residenza, domicilio o abitazione. Nello specifico la terza rappresenta il luogo dove si vive abitualmente. Il ritorno alla residenza è sempre consentito. Tutto a prescindere dal colore della regione.
Ristoranti e bar aperti dal 26 aprile
A partire dal 26 aprile riaprono i ristoranti sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. La misura è stata introdotta nel nuovo decreto Covid firmato dal presidente Mario Draghi. La riapertura dei ristoranti al chiuso, ma solo a pranzo, avverrà a partire dal 1 giugno. Resta invece sempre consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.
Riaprono musei, cinema e teatri dal 26 aprile
Lunedì 26 aprile è anche la data di riapertura per cinema, teatri e musei e sale da concerto nelle Regioni in zona gialla, con regole stringenti. Dalla prenotazione dei posti a sedere alla distanza di sicurezza almeno un metro tra gli spettatori, la capienza delle sale non supererà il 50% del totale. Si prevede un massimo di 1000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi, e bisognerà indossare la mascherina.
Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiranno alcuno stop: nelle zone gialle quindi continueranno a funzionare normalmente.
Restano aperti i negozi, stretta sui centri commerciali
Chiudono invece per tutti i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché considerate zone in cui c’è un alto rischio di assembramento; ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano al loro interno. Tutti gli altri negozi restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.
Scuola in presenza e didattica a distanza
Il decreto in vigore dal 26 aprile cambia anche le regole per la scuola. Didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.
Sport
E’ consentito lo sport di contatto all’aperto. Calcetto dunque sì ma senza utilizzare gli spogliatoi
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