Campania, ok a pizza asporto? E’ solo indiscrezione, manca ufficialità
| di Luigi MartinoIl governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dovrebbe firmare, nel giro di poche ore, l’ordinanza che prevede l’apertura, da lunedì prossimo 27 aprile, delle attività legate al cibo da asporto. Quindi dovrebbero tornare a riaprire le pizzerie e le tavole calde che consegnano a domicilio. Ma non solo, nella stessa ordinanza dovrebbe essere contenuto anche il via libera all’apertura delle librerie e delle cartolerie. Si tratterebbe di una svolta attesa da più di un mese. L’indiscrezione è trapelata ieri, sopratutto dalle colonne del quotidiano Il Mattino. Ma, ripetiamo, al momento si tratta di un’indiscrezione che, seppur forte, non è ancora sorretta dall’ufficialità. Ieri pomeriggio, martedì, si è tenuta una lunga riunione da parte della task force regionale per valutare la possibile apertura delle attività sopraelencate. La task force ha lavorato alla definizione delle misure precauzionali a tutela dei dipendenti e degli utenti, a cominciare dagli interventi di disinfezione e sanificazione dei locali dopo molte settimane di inattività. Ora, dunque, si attende l’ordinanza della Regione Campania che porterà la firma del governatore De Luca. L’attendono i titolari di attività ma anche i sindaci, tranne uno. Si tratta di Giovanni Fortunato, primo cittadino di Santa Marina, comune del golfo di Policastro. A partire dal 25 aprile, infatti, dopo ordinanza del sindaco, nel Comune di Santa Marina sarà consentita ai ristoranti e alle pizzerie la sola consegna a domicilio del cibo, «purché nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, così come disposto dall’art.1, comma 1, n.2 del citato DPCM 11 marzo 2020, e nel rispetto delle misure precauzionali». Un’ordinanza che anticipa De Luca e va, almeno per qualche giorno, in controtendenza con la scelta del governatore.
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