Campania terza per numero contagi: è rischio zona rossa

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Campania terza per numero contagi: è rischio zona rossa

Salgono le cifre, s’impenna la percentuale dei contagi in Campania. Il tasso di incidenza Covid era passato dal 10.05 di domenica al 12,96 di lunedì. Ieri si sale ancora, si raggiunge quota 13,4. Lo si comprende dai numeri dei casi che fanno sempre più avvicinare la nostra regione al lockdown.
«Certo, dipende dai parametri — dice il direttore della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva — ma rischiamo, la settimana prossima, di entrare in zona rossa». L’ultimo bollettino conta 2.046 positivi (420 con test antigenici rapidi) rispetto ai 1.896 precedenti. E se per ogni ospedale i dati non sono tranquillizzanti, il bollettino di ieri non lascia spazio a dubbi. 2.046 positivi su 15.260 tamponi. Di questi 111 sono sintomatici. Con le cifre di ieri la Campania tocca quota 271.561 positivi dall’inizio della pandemia e 4.334 deceduti. Si registrano 36 morti, 7 dei quali nelle ultime 72 ore e 29 morti in precedenza ma registrati lunedì.

Sulla piattaforma del ministero della Salute la Campania è terza tra le regioni d’Italia per numero di contagi dopo la Lombardia e il Veneto. Napoli è la terza provincia d’Italia con un totale di 161.079 casi e un incremento attuale di 1043. Seguono Caserta (totale 44.564, incremento 243), Salerno (totale 41.694, incremento 475), Avellino (totale 11.995, incremento 126), Benevento (totale 7.012, incremento 15). L’Asl di Caserta ha diramato una allerta per 27 comuni della provincia in cui i contagi da Covid, nella settimana 22-28 febbraio, sono aumentati in modo sensibile superando il tasso di incidenza settimanale previsto dall’ultimo Dpcm (più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti), tanto da poter finire nella fascia di contenimento rossa. I comuni interessati sono Arienzo, Calvi Risorta, Casapulla, Casaluce, Castelmorrone, Cervino, Conca Della Campania, Grazzanise, Letino, Macerata Campania, Maddaloni, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Parete, Pietramelara, Roccaromana, Roccamonfina, San Felice a Cancello, San Cipriano d’Aversa, San Marco Evangelista, San Prisco, Santa Maria Capua Vetere, Succivo, Santa Maria la Fossa, Valle di Maddaloni, Villa Literno.

I guariti in Campania sono invece 678 e fanno salire il totale a 187.942. Quanto ai posti letto disponibili sono al momento 656 in terapia intensiva in tutta la Campania, ma ce ne è uno solo al Cotugno dove invece la subintensiva è piena. Sono 133 i degenti ricoverati in terapia intensiva. In lievissimo miglioramento ieri la situazione al Cardarelli, con 130 pazienti ricoverati (lunedì erano 132) e quattro posti liberi in terapia intensiva.
Alla Mostra d’Oltremare si lavora intanto a pieno ritmo con le vaccinazioni AstraZeneca. I vaccinati della Asl Napoli Uno, dall’inizio delle vaccinazioni a ieri pomeriggio alle ore 16, sono 44 mila per le prime dosi e 17 mila per le seconde dosi. Con l’inizio della seconda fase del vaccino la struttura del direttore Ciro Verdoliva procede per blocchi. Ad esempio ieri mattina sono state somministrate le seconde dosi al personale sanitario (1.399), ieri pomeriggio le prime dosi al personale scolastico (1.000). Con una media di mille convocati al giorno e di 923 persone effettivamente vaccinate. Quanto al personale scolastico i dati di ieri dicono che su 16.804 iscritti sulla piattaforma si sono effettivamente presentati alla Mostra d’Oltremare e sono stati vaccinati in totale in 13.110, pari al 78 per cento. Quanto agli anziani oggi, domani e dopodomani si procederà con le vaccinazioni.

Tempo medio per ogni caso all’incirca tre quarti d’ora, in quanto il personale medico addetto deve prima conoscere nei dettagli l’anamnesi di ogni cittadino per individuare eventuali casi per cui non è possibile effettuare la vaccinazione.

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