LA REGIONE SI FA REVOCARE 143 MILIONI PER LA SANITA’

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LA REGIONE SI FA REVOCARE 143 MILIONI PER LA SANITA’

Il Presidente della Commissione Consiliare Speciale di Controllo  delle Attività della Regione e degli Enti Collegati e dell’Utilizzo dei Fondi, Giuseppe Sagliocco, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ incredibile ma anche questa volta il governo regionale di Antonio Bassolino è riuscito a farsi revocare i fondi, oltre 143 milioni di euro, che il governo Berlusconi ci aveva rimesso a disposizione per rammodernare il patrimonio strutturale e strumentale dei nostri ospedali".  "Sembra incredibile ma quei soldi, il cui primo stanziamento risale addirittura al 2000, per l’incapacità di questa giunta regionale a fare un minimo di programmazione ci erano stati dapprima tolti e poi rimessi a disposizione su una lunga serie di progetti sui quali, tuttavia, si è registrato l’ennesimo assurdo e inaccettabile fallimento. In alcuni casi la Regione si è vista revocare i fondi, che rinviano all’articolo 20 della legge 67 del 1988, poiché non ha fornito chiarimenti e documentazione adeguata. E questo è gravissimo. In altri la revoca delle risorse attiene a lavori sospesi in attesa del processo di razionalizzazione dei distretti, e delle reti assistenziali previsti nel Piano di Rientro che, come si ricorderà risale ai primi mesi del 2007. Progetti, insomma che potrebbero rivelarsi incompatibili coi futuri assetti della rete sanitaria della Campania.
Il governo Berlusconi lascerà comunque gli oltre 143 milioni di euro nella disponibilità della nostra regione ma, purtroppo, la frittata è intanto fatta. Infatti, al di là del futuro destino degli oltre 50 progetti, che riguardano la realizzazione di importanti strutture in tutte e 5 le province campane (che allego al presente comunicato), non v’è dubbio che il danno è bello è compiuto. Quei progetti andranno pagati comunque e profumatamente. Senza contare i contenziosi che prevedibilmente sorgeranno tra la Regione e i professionisti messi all’opera. A questo punto il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità devono dire pubblicamente quanti tecnici sono stati coinvolti, a quanto ammontano le spese di progettazione e, se possibile, quale previsione di danno economico salterà fuori da questa ennesima vicenda di pessima amministrazione. Il tutto malgrado le nostre dettagliate denunce politiche (la Campania idi Bassolino abbiamo rivelato in tempi non sospetti, s’è vista revocare quasi 800 milioni di euro di finanziamenti  ex art. 20) e i nostri ammonimenti che, evidentemente per ragioni politiche e di bottega sono stati candidamente ignorati. Non posso non chiedermi, anche alla luce di questo ennesimo scandalo, con quale faccia il centrosinistra torni a presentarsi agli elettori della Campania”.

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