Campus Fisciano, al via le indagini irripetibili sull’albero crollato

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Campus Fisciano, al via le indagini irripetibili sull’albero crollato

La Procura di Nocera Inferiore ha ufficialmente conferito l’incarico al pubblico ministero della sezione dedicata ai “reati contro la persona”, competente anche per i casi di violenza di genere, procedimenti del codice rosso e truffe agli anziani. L’indagine si concentra sul crollo di un albero all’interno dell’ateneo, un episodio tragico che ha provocato gravi conseguenze, con due giovani attualmente ricoverati in terapia intensiva.

Il magistrato dovrà ora avviare una perizia tecnica, un passaggio cruciale per chiarire le dinamiche del cedimento. La sezione specializzata della Procura, guidata dal procuratore capo Antonio Centore, ha lavorato ininterrottamente per una settimana al fine di procedere con l’iscrizione di eventuali nomi nel registro degli indagati, un atto formale necessario a garantire i diritti di tutte le parti coinvolte.

La complessità della perizia tecnica

La perizia sull’albero richiede una procedura speciale, essendo considerata un accertamento tecnico irripetibile. Una volta sezionato il tronco e analizzate le sue componenti, non sarà possibile ripetere l’indagine. Per questo motivo, è obbligatorio notificare gli atti a chiunque possa essere interessato dall’indagine, consentendo loro di nominare un difensore. Parallelamente, vanno tutelate anche le parti offese, ossia i giovani feriti dal crollo.

L’obiettivo è garantire un’indagine imparziale e rispettosa dei diritti, evitando contestazioni future. Il lavoro degli inquirenti si focalizzerà su ogni possibile ipotesi, comprese quelle più prudenti, per assicurare che il diritto alla difesa venga pienamente rispettato.

Un simbolo di polemiche e riflessioni

Attualmente sotto sequestro giudiziario, l’albero rappresenta una duplice immagine agli occhi dell’opinione pubblica. Per alcuni è diventato un simbolo di negligenza, denunciata anche attraverso i social network, dove sono state condivise foto che evidenziavano l’inclinazione sospetta del tronco già l’anno scorso. Per altri, invece, sembra trasformarsi in un luogo di morboso interesse, con persone che si recano sul posto per scattare selfie.

L’accaduto ha sollevato interrogativi sulla manutenzione delle aree verdi e sulla sicurezza degli spazi pubblici, temi che gli studenti hanno portato al centro del dibattito. La rimozione dell’albero sarà inevitabile, ma dovrà essere effettuata con estrema cautela per non compromettere le indagini ancora in corso.

La tragedia ha aperto una ferita profonda, richiamando l’attenzione sulla necessità di interventi preventivi e un maggiore controllo per evitare che episodi simili possano ripetersi.

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