Cane ferito a colpi di pistola: la comunità di Ceraso sotto shock

Una scena di inaudita violenza ha sconvolto la tranquillità di Ceraso. Un cane di media taglia, simbolo affettuoso del paese e benvoluto da tutti, è stato colpito a più riprese con un’arma da fuoco, lasciandolo in fin di vita.

L’allarme è scattato ieri mattina, quando una telefonata anonima è giunta agli uffici comunali, segnalando la presenza dell’animale gravemente ferito in una strada del paese. Il personale comunale è intervenuto immediatamente, trovando il cane riverso in una pozza di sangue. Senza perdere tempo, l’animale è stato trasportato presso una clinica veterinaria di Roccagloriosa, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per cercare di salvargli la vita.

Nonostante il tempestivo soccorso, le sue condizioni restano critiche. I veterinari continuano a lavorare con dedizione, cercando di strappare il cane a un destino tragico.

La notizia ha suscitato un’ondata di indignazione tra i residenti. Per molti, questo cane non era solo un randagio, ma un vero e proprio simbolo di comunità, una presenza familiare e affettuosa nelle vie del paese. «È un gesto vile e crudele, senza giustificazione», ha dichiarato un cittadino visibilmente scosso.

Le autorità locali hanno avviato le indagini per identificare il responsabile di questo atto disumano. Nel frattempo, la comunità si è stretta intorno al cane, manifestando il proprio sostegno con messaggi di vicinanza e iniziative spontanee per raccogliere fondi destinati alle cure veterinarie.

«Non possiamo restare in silenzio davanti a un simile atto di crudeltà – ha affermato un portavoce del Comune –. Questo episodio non rappresenta Ceraso, una comunità che da sempre si distingue per la sua accoglienza e il rispetto per ogni forma di vita».

Il gesto ha riacceso il dibattito sul maltrattamento degli animali, evidenziando la necessità di maggiori controlli e sanzioni più severe per chi si macchia di simili atti di violenza. Intanto, la comunità attende con ansia aggiornamenti sulle condizioni del cane, aggrappandosi alla speranza che possa sopravvivere e tornare a camminare per le vie del paese, dove è sempre stato accolto con affetto.

La richiesta unanime è chiara: giustizia per un essere innocente, vittima di un’aggressione ingiustificabile.