Cannalonga, sequestro di un’area adibita a deposito rifiuti: titolare ditta edile nei guai
| di Luigi MartinoNella mattinata di oggi, i militari del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni hanno eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di un’area di circa 3.300 metri quadrati. L’area, situata in una zona di particolare valenza ambientale all’interno del Parco Nazionale del Cilento, era stata trasformata in un sito di deposito di rifiuti, in violazione delle normative paesaggistiche e ambientali.
Le indagini condotte dai militari hanno rivelato che una ditta operante nel settore edile, specializzata in scavi e movimentazione terra, aveva omesso di rispettare gli obblighi previsti dal Testo Unico Ambientale (D. Lgs. 152/2006) e dal regolamento DPR 120/2017, che disciplina la gestione delle terre e rocce da scavo.
Durante i controlli, è stata accertata la movimentazione di materiale, comprendente terre, rocce e terreno vegetale, senza le dovute autorizzazioni e senza l’effettuazione delle prescritte analisi di laboratorio (test di cessione). Questa gestione illecita ha portato al sequestro dell’area e alla denuncia del titolare della ditta all’Autorità Giudiziaria per gestione non autorizzata di rifiuti.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, rappresenta un importante passo nella tutela ambientale del territorio. Le indagini proseguiranno per garantire il rispetto delle normative e prevenire ulteriori violazioni nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento.
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