Caos vaccini, Pellegrino: «No al vaccino raccomandato, sì ai centri vaccinali nelle scuole»
| di Pasquale SorrentinoNo al vaccino raccomandato, sì ai centri vaccinali nelle scuole. Le due affermazione di Tommaso Pellegrino. «I cittadini campani, cui va il merito di rispondere con grande adesione alla campagna vaccinale, chiedono maggiore efficienza e chiarezza sui criteri concernenti la somministrazione dei vaccini. Le lunghe file agli hub che in alcuni territori funzionano solo uno/due giorni a settimana, le dosi insufficienti, la piattaforma sulla quale iscriversi che spesso risulta inaccessibile, la scarsa informazione in particolare ai soggetti fragili e per la fascia d’età dai 5 ai 12 anni, sono alcune delle criticità segnalate da amministratori, associazioni e cittadini». Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania.
«Non possiamo consentirci disservizi, disinformazione e, di conseguenza, ritardi nelle vaccinazioni – ha continuato Pellegrino – né deve passare il principio che per effettuare il vaccino bisogna rivolgersi al politico di turno, cosa che purtroppo sta accadendo, e che va nella direzione diametralmente opposta al lavoro che la Regione sta portando avanti. Ritengo opportuno valutare – ha precisato il Consigliere di Italia Viva – l’incremento degli hub vaccinali che al momento risultano insufficienti anche rispetto alla prima fase della pandemia e soprattutto fare in modo che siano attivi tutti i giorni; inoltre sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, i quali avendo un rapporto diretto con i propri assistiti, potrebbero evitare disagi e attivare una rete di vaccinazione capillare sui Territori; valutare il coinvolgimento delle Farmacie, in particolare quelle che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare le vaccinazioni; per la fascia d’età dai 5 ai 12 anni sarebbe auspicabile che le Scuole stesse diventassero hub vaccinali. Ho rappresentato tali criticità e proposte al Presidente De Luca che insieme ai Direttori Generali e alla Direzione Generale per la Tutela della Salute sono costantemente impegnati a fronteggiare questa fase particolarmente complessa dell’emergenza covid», ha concluso Pellegrino.
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