Capaccio, Alfieri al ballottaggio. Ma se Voza e Sica si alleano?
| di Luigi MartinoAffronterà il secondo turno a Capaccio-Paestum Franco Alfieri, consigliere all’agricoltura del governatore campano Vincenzo De Luca. Alferi, noto per la frase sulle ‘fritture di pesce’ e la clientela pronunciate da De Luca, si attesta al 47,49% secondo i dati del Viminale riferiti a 20 sezioni scrutinate su 20. Con le sue otto liste civiche di centrosinistra, ma senza il Pd, dovrebbe sfidare il candidato di Italo Voza, che corre con quattro liste civiche. La sua percentuale al primo turno è stata 27,10% con 3686 preferenze raccolte. Terzo, invece, Enzo Sica, con il 25,42%.
Ma se Sica e Voza al secondo turno ‘firmano’ un patto di alleanza? Sarebbe un modo per cercare di sconfiggere Alfieri. Se idealmente sommiamo le preferenze dei due candidati che sfidano il ‘signore delle fritture’, l’impresa è possibile. Al ballottaggio, infatti, non servirà raggiungere il quorum. Si vince con il 50% dei voti più uno.
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