Capaccio, botte alla nipotina: nonno prosciolto. Querelata la mamma della piccola
| di RedazioneUn imprenditore edile di 55 anni di Capaccio Paestum è stato prosciolto dalle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce, dopo un’inchiesta che ha rivelato l’infondatezza delle denunce. L’uomo era stato accusato dall’ex compagna del figlio di aver percosso la nipotina, un’accusa che si è dimostrata priva di fondamento.
La vicenda ha avuto inizio con la denuncia della donna, che aveva sostenuto che il nonno avesse inflitto percosse alla bambina. La denuncia aveva portato all’apertura di un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Salerno e al sequestro di armi e munizioni legalmente detenute dall’imprenditore.
Tuttavia, le indagini preliminari condotte dal pm Mafalda Cioncada, insieme ad accurate investigazioni difensive e a una perizia psicologica sulla minore, hanno portato alla richiesta di archiviazione del caso. Il gip del Tribunale di Salerno ha accolto la richiesta, anche in assenza di opposizioni da parte della querelante.
Decisive sono state le indagini condotte dall’avvocato difensore Marco Nigro e i risultati della perizia sulla bambina, che hanno smentito le accuse della madre. È emerso che la donna aveva simulato le presunte violenze al solo scopo di impedire all’ex compagno e alla sua famiglia di vedere la bambina. Le indagini hanno rivelato una serie di discordanze nelle dichiarazioni della querelante, che erano prive di riscontri medici adeguati.
Alla luce di queste rivelazioni, l’imprenditore ha deciso di presentare una querela per calunnia contro la madre della bambina, ritenendola responsabile di aver orchestrato una falsa accusa con l’intento di danneggiare la sua reputazione e quella della sua famiglia.
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