Capaccio, ladri a casa del ristoratore: pistola in faccia e bottino da 4 mila euro
| di RedazioneMomenti di terrore lungo il centralissimo Viale della Repubblica, dove un noto ristoratore si è trovato faccia a faccia con tre ladri che avevano fatto irruzione nel suo appartamento al primo piano di un condominio. L’episodio, avvenuto pochi giorni fa, ha scosso profondamente la comunità locale, già provata da precedenti episodi di criminalità.
Tutto è iniziato con un rumore sospetto proveniente da una finestra aperta. L’uomo, insospettito, si è alzato per controllare e si è trovato davanti i malviventi intenti a rovistare tra i suoi effetti personali. Senza esitare, ha cercato di affrontarli, ma la disparità numerica si è rivelata schiacciante. La colluttazione è degenerata rapidamente: i tre ladri, con volti coperti e accento riconducibile all’Europa dell’Est, lo hanno aggredito violentemente. Spinto giù per le scale e picchiato, il ristoratore ha vissuto minuti di puro terrore.
A peggiorare la situazione, l’arrivo del cognato, accorso per aiutarlo, si è rivelato inutile. Uno dei ladri ha estratto una pistola, costringendo l’uomo a desistere e lasciando il ristoratore solo di fronte ai suoi aggressori. Dopo aver razziato gioielli di valore e circa 4.000 euro in contanti, i ladri sono fuggiti, facendo perdere le loro tracce.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, coordinati dal luogotenente Giuseppe D’Agostino, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del colpo. Nonostante l’immediata risposta delle forze dell’ordine, l’accaduto ha lasciato un profondo senso di insicurezza.
«È già la terza volta che subiamo un furto. Siamo esasperati – ha dichiarato il ristoratore, visibilmente scosso – Chiediamo maggiore sicurezza, più controlli, più pattuglie, più uomini per strada».
Le sue parole riflettono un sentimento diffuso tra i residenti della zona, che chiedono interventi concreti per contrastare il crescente senso di vulnerabilità. La richiesta di maggiore vigilanza e presenza delle forze dell’ordine è diventata un appello unanime, in una comunità che desidera solo poter vivere serenamente nelle proprie abitazioni.
Intanto, le indagini proseguono: le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a collaborare, nella speranza di porre fine a una scia di criminalità che sta mettendo a dura prova la tranquillità del territorio.
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