Capaccio, l’ombra dei rapporti sessuali a Foce Sele dietro l’agguato: proseguono le indagini

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Capaccio, l’ombra dei rapporti sessuali a Foce Sele dietro l’agguato: proseguono le indagini

Continuano le indagini sull’aggressione avvenuta nella tarda serata di ieri a Foce Sele, dove un uomo di 60 anni, residente in provincia di Avellino, è stato rapinato e aggredito da un individuo che poi ha incendiato la sua auto.

Secondo quanto emerso dagli inquirenti, il 60enne si era recato sul lungomare di Capaccio Paestum, fermandosi nella zona del molo Sirena. Qui sarebbe stato avvicinato da un uomo, con il quale avrebbe avuto un diverbio sfociato in una violenta aggressione. L’assalitore lo avrebbe colpito ripetutamente, sottraendogli il cellulare e il portafogli, per poi impossessarsi della sua auto, una Volkswagen Golf. Dopo circa mezz’ora, il veicolo è stato ritrovato completamente avvolto dalle fiamme nei pressi della rotatoria di Campolongo, lungo la litoranea di Eboli.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Agropoli, coordinati dal capitano Giuseppe Colella, insieme ai vigili del fuoco di Eboli, che hanno spento l’incendio e messo in sicurezza l’area. Intanto, il 60enne è stato soccorso da un’ambulanza della Croce Rossa di Capaccio Scalo e trasportato all’ospedale di Battipaglia, dove gli sono state diagnosticate la frattura del setto nasale e un trauma cranico da corpo contundente.

Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare l’aggressore. Al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e le testimonianze raccolte. L’episodio ha destato particolare allarme tra i residenti e i frequentatori dell’area, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza lungo la fascia costiera.

Le forze dell’ordine invitano chiunque possa fornire elementi utili alle indagini a collaborare.

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