Capaccio, morte Antonio Cicalese: automobilista indagato per omicidio stradale

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Capaccio, morte Antonio Cicalese: automobilista indagato per omicidio stradale

E’ iscritto nel registro degli indagati il nome del conducente dell’automobile che sabato notte si è scontrata, per cause ancora in corso di accertamento, contro la moto condotta da Antonio Cicalese, il ragazzo di 28 anni di Eboli, deceduto ieri mattina alle 11:30 presso l’ospedale del Mare di Napoli. L’incidente, avvenuto sabato notte sulla Statale 18, all’altezza dello svincolo di Capaccio Scalo, ha visto Cicalese, appassionato di moto, coinvolto in un devastante scontro con una Opel Corsa.

La corsa in ospedale

Antonio, per cui tuta e casco erano una seconda pelle, ha subito gravi ferite alla testa e agli organi interni. Nonostante gli sforzi eroici dei soccorritori e dei medici, il giovane è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale napoletano. Fin dal primo momento dell’incidente, le condizioni di Antonio sono apparse disperate, richiedendo l’intervento urgente dell’eliambulanza.

I tentativi dei medici

Il giovane ha lottato tra la vita e la morte per oltre 36 ore, sorprendendo persino i medici per la sua resistenza. Portato prima in ambulanza allo stadio Guariglia di Agropoli, e poi trasferito in elicottero a Napoli, Antonio è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici nel tentativo di fermare le emorragie e rianimare il cuore. Tuttavia, nonostante ogni sforzo, il suo cuore ha cessato di battere ieri mattina.

Il dolore

La notizia della sua morte ha colpito duramente la comunità di Eboli. Il padre di Antonio, Armando Cicalese, un dipendente ospedaliero con anni di esperienza nel soccorso di emergenza, ha seguito con angoscia ogni istante, consapevole della gravità della situazione. Gli amici e i familiari si sono stretti intorno a lui, con migliaia di messaggi di solidarietà e speranza che sono arrivati dai mondi politico, sportivo e professionale della città.

La madre di Antonio, Ornella, insieme agli altri tre figli Giuliano, Paolo e Rosario, ha sperato fino all’ultimo in un miracolo. Purtroppo, la notizia della morte cerebrale prima e dell’arresto cardiaco poi, ha spezzato ogni speranza. La salma di Antonio è stata trasferita all’obitorio ed è stata disposta l’autopsia.

Le indagini

Intanto, il conducente della Opel Corsa è stato indagato per omicidio stradale. Non è ancora stata fissata la data dei funerali, ma a Eboli il lutto è già palpabile. Padre Salvatore Mancino ha sospeso gli eventi per la festività della Madonna del Carmine in segno di rispetto, mentre sui social la notizia ha suscitato una valanga di reazioni.

Il personale dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, dove Armando Cicalese lavora, ha condiviso il dolore della famiglia, vivendo il dramma come se si fosse consumato tra le mura del proprio nosocomio. La perdita di Antonio ha lasciato un vuoto incolmabile in tutta la comunità, che ora si stringe intorno alla famiglia Cicalese in questo momento di profonda tristezza.

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