Capaccio Paestum, borsa pesante sotto il sole cocente: a soli 8 anni vende cocco in spiaggia
| di Luigi MartinoUn caso di presunto sfruttamento minorile sta scuotendo la comunità di Capaccio Paestum, dove un bambino di appena otto anni è stato visto vendere cocco sulle affollate spiagge della Licinella. La segnalazione è giunta direttamente da alcuni bagnanti che, turbati dalla scena ripetitiva, hanno deciso di portare la questione all’attenzione del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.
Secondo quanto riportato, il bambino, «visibilmente gracile e di giovane età», era «costretto dal padre a trasportare una pesante borsa frigo» colma di cocco, sotto il sole cocente, per vendere il prodotto ai villeggianti. Gli stessi bagnanti hanno riferito di aver assistito più volte alle «dure ammonizioni del padre, che rimproverava il figlio per la sua lentezza e per non svolgere adeguatamente il suo dovere».
Preoccupati per il benessere del bambino, i bagnanti hanno lanciato un appello al deputato Borrelli, chiedendo un intervento immediato per porre fine a questa situazione di sfruttamento. “I bambini hanno il diritto di vivere la loro infanzia in modo sereno, senza essere costretti a lavorare in condizioni inaccettabili”, ha dichiarato il deputato, che ha subito denunciato il caso alle autorità competenti.
Borrelli ha sottolineato l’intollerabilità di assistere passivamente a simili situazioni, ringraziando i cittadini per aver portato alla luce una realtà così ingiusta e crudele. “Lo sfruttamento minorile è un reato,” ha affermato, “e i genitori che impongono ai propri figli sforzi insostenibili devono essere privati della patria potestà”.
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