Capaccio Paestum, dimissioni Alfieri: la maggioranza vuole lasciare. Elezioni a maggio?
| di Redazione
Si avvicina una svolta politica decisiva per il Comune di Capaccio Paestum, dove nelle prossime ore potrebbe concretizzarsi la decadenza del Consiglio comunale. Un numero consistente di consiglieri di maggioranza sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni, aprendo così la strada a nuove elezioni già nella prossima primavera. La scadenza per evitare lo slittamento del voto al 2026 è fissata alla mezzanotte del 23 febbraio.
L’INCONTRO DECISIVO
Nella giornata di ieri, i membri della maggioranza si sono riuniti per discutere il da farsi. L’obiettivo sembra chiaro: raccogliere almeno nove firme necessarie per sciogliere il Consiglio e consentire ai cittadini di tornare alle urne il prima possibile. La Prefettura, nel frattempo, sta effettuando verifiche su alcune irregolarità formali legate alle dimissioni dell’ex sindaco Franco Alfieri, il cui caso ha ormai assunto una rilevanza nazionale.
LE REAZIONI POLITICHE
Il senatore Antonio Iannone (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per fare chiarezza sulla validità della documentazione trasmessa da Alfieri, evidenziando il rischio che l’ex primo cittadino possa risultare ancora in carica, seppur sospeso. Sulla questione è intervenuto anche Aurelio Tommasetti (Lega), il quale ha definito la gestione amministrativa degli ultimi mesi “un’umiliazione per le istituzioni coinvolte”, denunciando una paralisi amministrativa sia al Comune di Capaccio Paestum che alla Provincia di Salerno.
UN LASCITO CONTROVERSO
La figura di Franco Alfieri resta al centro del dibattito politico locale. Considerato da alcuni un amministratore pragmatico e capace, e da altri un simbolo di una gestione finanziaria discutibile, Alfieri ha lasciato un’impronta indelebile nelle amministrazioni che ha guidato. A Capaccio Paestum ha avviato importanti opere pubbliche, ma il bilancio comunale ne è uscito appesantito da un piano di rientro finanziario di quindici anni. La sua carriera politica, segnata da successi elettorali e critiche serrate, ha subito un duro colpo con l’inchiesta giudiziaria che ha portato alla sua sospensione e poi alle sue dimissioni.
UNO SCENARIO IN EVOLUZIONE
Mentre il futuro politico di Alfieri rimane incerto e dipendente dalle vicende giudiziarie, la comunità di Capaccio Paestum si interroga su ciò che verrà. Il possibile commissariamento dell’ente fino alle prossime elezioni potrebbe rappresentare un momento di transizione delicato, con il rischio di ulteriori rallentamenti nelle attività amministrative. Resta da vedere se la città saprà voltare pagina e affrontare le sfide future con una nuova guida o se il clima di instabilità politica continuerà a dominare la scena.
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