Capaccio Paestum, presunta truffa ufficio postale: due nei guai

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Capaccio Paestum, presunta truffa ufficio postale: due nei guai

In corso un’indagine per presunte truffe ai danni di correntisti postali che ha coinvolto il direttore e un’operatrice dell’ufficio di Poste Italiane di Capaccio Capoluogo. I due dipendenti, residenti rispettivamente a Capaccio Paestum e Agropoli, sono indagati per accesso abusivo a sistema informatico, reato previsto dall’articolo 615 ter del codice penale.

L’inchiesta, condotta dalla Polizia Postale di Salerno su delega del pubblico ministero Gianpaolo Nuzzo della Procura della Repubblica, vede coinvolte in totale quattro persone. Oltre ai due dipendenti postali, sono indagati anche due giovani residenti a Giugliano e Villaricca, nell’hinterland napoletano, accusati di ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.

Le indagini riguardano un presunto raggiro iniziato nel luglio 2023, realizzato attraverso il possesso illecito di dati sensibili di ignari clienti postali. Tali dati sarebbero stati carpiti tramite email truffaldine di phishing, inviate da un finto maresciallo dei carabinieri, con l’obiettivo di rubare le credenziali d’accesso a conti correnti, libretti, BancoPosta e Postepay, da cui poi sottrarre denaro o effettuare pagamenti fraudolenti.

Ieri mattina, i due dipendenti delle Poste hanno subito perquisizioni domiciliari, ma non sono stati sottoposti ad alcuna misura cautelare. Contestualmente, l’ufficio postale di Capaccio Capoluogo è stato chiuso “per problemi tecnici” per permettere agli inquirenti di effettuare i necessari accertamenti informatici. La chiusura ha causato disservizi per l’utenza, ma si prevede che l’ufficio riaprirà a breve con personale sostitutivo.

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