Capaccio Paestum: stretta sull’abusivismo edilizio, sanzioni e demolizioni

| di
Capaccio Paestum: stretta sull’abusivismo edilizio, sanzioni e demolizioni

Una nuova ondata di controlli e sanzioni ha colpito il territorio di Capaccio Paestum, dove l’abusivismo edilizio continua a rappresentare una piaga diffusa. Gli accertamenti svolti negli ultimi mesi dagli uffici comunali, in collaborazione con la polizia locale, hanno portato alla scoperta di numerosi casi di irregolarità edilizie, distribuite sia lungo la fascia costiera che nelle zone interne.

In particolare, il rapporto stilato dagli uffici tecnici ha evidenziato cinque situazioni emblematiche:

Rodigliano: i proprietari hanno realizzato senza autorizzazione muri di recinzione, un vano con terrazzo, oltre a effettuare sbancamenti e scavi.

Licinella: su un’area sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico, è stata installata una piscina in PVC e sono stati effettuati scavi non autorizzati.

Lupata: è stata rilevata l’urbanizzazione di un suolo non edificabile e la costruzione di un manufatto ad uso abitativo.

Spinazzo: nonostante il diniego espresso dalla Soprintendenza, sono state eseguite opere in difformità.

La Pila: un’area destinata ad uso agricolo è stata trasformata in zona commerciale senza i necessari permessi.

Per tutti i casi è stata emessa un’ordinanza di demolizione, con l’avvertimento che, in caso di mancata ottemperanza, i beni saranno acquisiti al patrimonio pubblico.

L’abusivismo edilizio: una piaga radicata

Le aree più colpite dall’abusivismo edilizio nel territorio capaccese includono Licinella, Laura, Linora, Santa Venere, Torre di Paestum, Ponte di Ferro, Ponte Barizzo, Scigliati-Sabatella, Olmopanno, Capoluogo, Lupata, Stregara e Spinazzo. Questi luoghi, spesso oggetto di interventi irregolari, sono stati al centro di una serie di misure amministrative volte a contrastare il fenomeno.

Il Comune in azione: risorse e demolizioni in corso

Per affrontare l’emergenza, il Comune di Capaccio Paestum ha recentemente contratto prestiti per finanziare demolizioni in danno. Questi interventi si rendono necessari anche per abusi riscontrati molti anni fa e su cui sono già intervenute sentenze definitive.

L’amministrazione ha ribadito la volontà di non tollerare ulteriori abusi e di proseguire con controlli serrati, puntando a preservare il territorio da alterazioni che danneggiano sia il paesaggio che la legalità. “Il nostro obiettivo è restituire dignità e sicurezza a un territorio troppo spesso sfruttato da pochi a discapito della collettività”, ha dichiarato un rappresentante comunale.

La battaglia contro i “furbetti”

Nonostante gli sforzi, l’abusivismo edilizio rimane un fenomeno diffuso, spesso alimentato da chi tenta di aggirare la legge per scopi personali. Tuttavia, con una strategia che combina sanzioni, demolizioni e controlli costanti, l’amministrazione locale si sta impegnando a invertire questa tendenza, inviando un chiaro messaggio: la legalità non è negoziabile.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata