Capaccio, Psaut di Piazza Santini a rischio chiusura: appello alla politica di ‘Città Libera’

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Capaccio, Psaut di Piazza Santini a rischio chiusura: appello alla politica di ‘Città Libera’

L’associazione politico-culturale “Città Libera” di Capaccio Paestum ha lanciato un appello accorato e preoccupato per la chiusura della struttura sanitaria Psaut di Piazza Santini, un servizio che da lunedì 16 settembre non effettuerà più assistenza notturna. La decisione, definita “scellerata” dai membri dell’associazione, coinvolge una comunità di circa 23.000 abitanti, esponendola a un grave rischio sanitario.

«Una situazione disastrosa per il nostro territorio dove i cittadini hanno una sola possibilità: attivare il numero di emergenza sperando che arrivi in tempo da altri comuni». Spiega l’associazione, che prosegue: «Innanzitutto, occorre chiarire la differenza tra “Guardia Medica” e Psaut, perché noi non accettiamo il gioco delle tre carte quando in ballo c’è la salute, la vita e, purtroppo, a volte la morte delle persone. La “ex Guardia Medica”, oggi definita come Servizio di Continuità Assistenziale, non è altro che il “medico di turno” negli orari in cui gli studi dei nostri medici di base sono chiusi. Costui non può fare vaccinazioni, non può dare punti di sutura né rimuoverli, non può effettuare prestazioni di emergenza o urgenza, non può prescrivere esami diagnostici, non può effettuare prestazioni infermieristiche che non seguano l’atto medico quali iniezioni, sostituzioni di medicazioni, flebo, non effettua elettrocardiogramma in caso di sospetto infarto. Deve limitarsi a chiamare il *118*, come possiamo fare anche noi da casa o fare solo alcuni tipi di ricetta e mandarci in farmacia di turno anche distanti 15-20 km. Tra l’altro, l’unica “ex Guardia Medica” sul territorio comunale è locata a Capaccio Capoluogo in locali con accesso e struttura alquanto opinabili soprattutto per i diversamente abili che vede, a quanto ci risulta, dimissionari i 3 medici che vi operano attualmente per le condizioni operative e di turnazione umanamente insostenibili».

Città Libera fa appello al sindaco: «E’ sicuro di aver fatto del suo meglio per evitare questo gravissimo disservizio? E’ possibile che, come per l’Ospedale di Agropoli, Lei non abbia nessuna voce in capitolo al di là del fiume Sele?  Queste domande richiedono risposte e soprattutto azioni immediate da parte della politica. O combattete con noi, oppure risolvete il problema. Di certo, Capaccio Paestum non può rimanere senza il Psaut», chiosano.

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