Capaccio, Sica chiede dimissioni di Alfieri

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Capaccio, Sica chiede dimissioni di Alfieri

«Ad una settimana dal suo arresto è ormai vitale che il sindaco Franco Alfieri faccia un passo indietro e rassegni le sue dimissioni, permettendo alla città di Capaccio Paestum di voltare pagina e superare il delicato impasse in cui versa». A chiederlo è il consigliere comunale di Capaccio Emanuele Sica, rappresentante delle forze di opposizione, con una nota diffusa alla stampa.

«Nel ribadire, ancora una volta, un sincero spirito garantista non posso che riporre piena fiducia nell’operato della magistratura, l’unica legittimata a chiarire fatti e responsabilità. Tuttavia, bisogna scindere i due ambiti di questa vicenda e valutarne, obiettivamente, ogni aspetto e le relative conseguenze. Quindi, se quello giuridico-legale è di esclusiva competenza della Magistratura, l’ambito politico-amministrativo compete agli attori in campo che, mai come in questo caso, devono assumersi le proprie responsabilità ed agire, finalmente, a tutela di questa comunità e della nostra città. – spiega nella nota Sica – La situazione resta delicata e, da quanto abbiamo potuto apprendere da documenti ufficiali resi noti dai mezzi di informazione, si prevedono tempi lunghi per dirimere la questione dal punto di vista giuridico-legale. Un’attesa che Capaccio Paestum, purtroppo, non può permettersi a causa della grave crisi economico-finanziaria in cui è stata portata dalla gestione Alfieri degli ultimi 5 anni ed a cui l’amministrazione in carica non è in condizione di far fronte, sia per un chiaro deficit di legittimazione, a seguito dei fatti riguardanti il sindaco, sia per le evidenti corresponsabilità che la stessa ha nell’aver avallato supinamente tutte le scelte amministrative di questi anni che ci hanno portato a tale situazione».

E conclude: «Lancio un appello a tutte le forze politiche e ai movimenti civici di Capaccio Paestum affinché, in questo momento, particolarmente delicato per la città, si faccia fronte comune e si rimanga uniti per ridare dignità alla comunità, riaccendere la speranza in un futuro migliore e ripristinare quella trasparenza e correttezza amministrativa venute a mancare in questi anni di gestione Alfieri».

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