Attività dell’assessorato alla Pubblica Istruzione

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Attività dell’assessorato alla Pubblica Istruzione

L’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Capaccio Paestum, retto dall’assessore Rosario Buccella, in collaborazione con il Centro Territoriale Permanente “Andrea Torre” di Vallo della Lucania, ha istituito corsi gratuiti per adulti per il conseguimento della licenza media e per l’apprendimento della lingua inglese.
“Ho fortemente voluto questi corsi – spiega l’assessore Buccella – poiché costituiscono un passo, seppur piccolo, verso la crescita culturale, tanto auspicata, e la sinergia tra le varie componenti della società. Invito quindi i cittadini a sfruttare queste opportunità formative, che tra l’altro sono completamente gratuite”. Per informazioni circa le modalità d’iscrizione e frequenza, gli interessati possono rivolgersi al Servizio Pubblica Istruzione del Comune di Capaccio, oppure telefonare al numero 0828.812307.
Non solo istruzione e cultura, ma anche educazione alla legalità e risoluzione delle problematiche giovanili più diffuse, come bullismo e dispersione scolastica, sono tra le attività perseguite dall’assessore Buccella. Presso la sala “Erica Fraiese” di Capaccio Scalo, infatti, si è tenuto nei giorni scorsi l’incontro conclusivo del più ampio progetto “Famiglia e minori: educazione alla legalità”, realizzato in collaborazione con il locale Ufficio Pubblica Istruzione, che ha coinvolto le classi IV delle scuole primarie del Comune di Capaccio Paestum. Un incontro dedicato ai genitori, i quali hanno avuto la possibilità di confrontarsi sul tema “La preadolescenza e la costruzione delle regole”. Relatrici, nonché responsabili dell’intero percorso, la dott.ssa Maria Teresa Capone, sociologa, e la dott.ssa Francesca Falcone, educatrice, le quali hanno introdotto l’argomento della preadolescenza quale periodo di mutamenti fisiologici che si ripercuotono sulla psiche, nonché sui comportamenti assunti dai preadolescenti. Al dibattito, oltre all’assessore Buccella, ha preso parte anche la responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione, Gelsomina Cervo. Tema centrale dell’intero progetto è stato il bullismo. A tal proposito, è stato individuato come principale obiettivo quello di stimolare una cultura della tolleranza e del rispetto verso i propri coetanei, attraverso la riflessione e la piena consapevolezza della condotta sbagliata messa in atto con la vittima.
Le responsabili del lavoro hanno, in particolare, realizzato un percorso di comprensione fatto di stimoli, immagini, racconti ed esercitazioni, al fine di invitare i bambini a ripensare i sentimenti vissuti e le reazioni emotive, ed esercitarsi a imparare a gestire le proprie emozioni, sviluppando la massima tolleranza verso chi è diverso da sé. “Il processo di identificazione – ha spiegato la dott.ssa Capone – è segnato da profonde trasformazioni a livello personale e di carattere, di identità fisica e sessuale e di identità relazionale ed affettiva che comportano anche una serie di conflittualità”.
Dopo aver illustrato i punti essenziali del decimo rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza a cura di Eurispes e Telefono Azzurro, la sociologa Capone ha sottolineato come, secondo gli studi da lei condotti, “per facilitare il compito genitoriale sia necessario che questi si facciano voler bene dai figli ponendosi quale figure di valenza positiva e stabile, promuovano l’autonomia, gli interessi e gli atteggiamenti positivi, oltre a stabilire un buon rapporto con la scuola e con gli stessi insegnanti”. Secondo la dott.ssa Falcone, infine, ruolo centrale è ricoperto dalla “costruzione delle regole” in famiglia: “Ogni nucleo familiare può trovare una soluzione personale relativamente al rapporto genitori-figli in base alle caratteristiche individuali dei membri che la compongono e al modo in cui essi interagiscono”.
Su tale progetto sul bullismo, il 15 aprile prossimo si terrà un incontro ulteriore con la polizia postale.

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