Sequestrato il fabbricato che ospitava l’ex sede del liceo scientifico Piranesi
| di Luigi MartinoLe denunce attestavano che, la sede del liceo scientifico statale “Piranesi”, ubicata in via Magna Grecia, non fosse più un luogo idoneo ad ospitare un’attività scolastica in quanto il fabbricato, non più adibito a sede del liceo “Piranesi” (trasferito alcuni mesi fa nel nuovo edificio di via Sandro Pertini), aveva riacquistato la sua originaria destinazione d’uso artigianale risultando privo di destinazione urbanistica e agibilità. Il fabbricato, invece, era stato concesso dai proprietari in locazione alla “Istituti scolastici Pagi srl – Istituto Paritario (Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Commerciale)”, che aveva avviato attività scolastiche paritarie. Tenendo conto dei riscontri emersi dalle verifiche e dopo avere proceduto al vaglio dell’intera documentazione acquisita, il Pubblico Ministero, Roberto Penna, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo inerente la parte del fabbricato locato alla "“Istituti scolastici Pagi srl”. I sigilli sono stati apposti ai locali situati al piano terra (aventi una superficie di circa 700 metri quadrati), alla palestra, agli spogliatoi, al locale caldaia ed alle aree esterne di pertinenza. Stando a quanto accertato, infatti, a destinare il fabbricato a sede del liceo era stata una delibera di Consiglio comunale, la n. 95 del 09/07/1996, che autorizzava il sindaco, ai sensi dell’articolo 34 della N.T.A. del vigente Piano Regolatore Generale, ad esercitare la facoltà di derogare alle prescrizioni urbanistiche vigenti destinando parte dell’opificio, ubicato in zona omogenea D1 – industriale e artigiana -, a sede del liceo scientifico “Piranesi” (F1). Nella suddetta delibera consiliare, però, era espressamente previsto che la deroga fosse subordinata alla conclusione del rapporto locatario tra il richiedente e l’Amministrazione provinciale, una risoluzione che si è avuta la scorsa primavera quando il liceo “Piranesi” è stato allocato nella nuova sede, situata in località Rettifilo.
Proprio in virtù di ciò, riguardo la destinazione d’uso del fabbricato a sede di attività scolastica, sono venuti meno i requisiti dal momento che, conclusosi il rapporto locatario tra il proprietario e l’Amministrazione provinciale, sono cessati i benefici concessi con la suddetta delibera.
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