Truffa ai danni dell’Unione europea, denunciate nove persone
| di RedazioneUn’azienda di prodotti ittici aveva ricevuto un milione e mezzo dall’Unione europea con documenti taroccati
Documenti taroccati per costruire un macchinario inesistente. Così un’impresa operante nel settore ittico a Capaccio, nel Cilento, aveva ottenuto fondi per un milione e mezzo di euro dalla Comunità europea. Il raggiro è stato scoperto dalla guardia di finanza della compagnia di Agropoli che ha denunciato nove persone all’autorità giudiziaria. Nel corso dei controlli effettuati dai finanzieri sull’impresa dedita alla vendita al dettaglio, alla lavorazione e alla conservazione di prodotti ittici, è stato scoperto che i finanziamenti concessi alla società erano frutto di una frode. I soldi destinati alla realizzazione di un nuovo impianto per la trasformazione del pescato e di specie ittiche, con l’impiego di tecnologia avanzata e nuove tecnologie gestionali, erano arrivati grazie all’utilizzo di fatturazioni false.
L’indagine, durata circa un anno, ha consentito di appurare operazioni in parte inesistenti, attestanti la realizzazione di opere strutturali, al fine di poter conseguire un finanziamento in conto capitale di circa 1,5 milioni di euro, pari al 60% della spesa ammissibile. La modalità operante della società di Capaccio era di servirsi, per conseguire la truffa nei confronti della Comunità Europea, di società prossime al fallimento, amministrate da soggetti pluriprotestati ed evasori totali, arrecando ancor maggior danno alle casse erariali.
fonte: corriere.it
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