Cardiologia all’ospedale di Sapri, direttore sanitario: «Il reparto non chiuderà»
| di Maria Emilia Cobucci«Metteremo in campo tutte le forze necessarie affinché il reparto di Cardiologia rimanga aperto. È impensabile infatti che questo accada soprattutto in questo determinato periodo dell’anno, durante il quale l’utenza che si riversa nel nostro territorio raggiunge numeri importanti». Così ha dichiarato il direttore sanitario del nosocomio saprese Rocco Calabrese. Il rischio di una possibile chiusura del reparto a causa della mancanza di personale medico da mesi infatti tiene in apprensione l’intero Golfo di Policastro, essendo la struttura ospedaliera punto di riferimento non solo per i paesi presenti nel Golfo ma per l’intero Basso Cilento. Una problematica dunque attenzionata a più riprese dalla direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Sapri.
«Nei giorni scorsi da parte del Direttore Generale dell’ASL di Salerno Mario Iervolino è stata presentata una ulteriore richiesta all’Azienda ospedaliera universitaria “Luigi Vanvitelli” di Napoli – ha poi aggiunto Calabrese – per un ulteriore scorrimento della graduatoria per il reclutamento del personale medico necessario al corretto funzionamento del Reparto di Cardiologia dell’ospedale di Sapri dopo il rifiuto da parte di 10 candidati all’immissione in ruolo. Nei prossimi giorni verranno chiamati altri 20 medici per l’immissione in servizio. Sarà fatto tutto il necessario per mantenere aperto il reparto».
Della delicata questione, che da molto tempo vive il reparto del nosocomio saprese, se ne sono occupate anche le diverse rappresentanze politiche e istituzionali presenti sul territorio al fine di scongiurarne la chiusura. «L’ospedale di Sapri da tempi registra grave carenza di personale medico necessario per il corretto funzionamento del Reparto di Cardiologia, tanto che all’interno della struttura sanitaria non è possibile realizzare la turnazione per l’intera giornata», ha scritto il senatore Castiello al ministro della Salute Roberto Speranza al quale è stato chiesto anche «quali possano essere gli interventi da adottare per la rimozione della criticità». E sull’annosa questione è intervenuto nei giorni scorsi anche il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro che ha definito “inaccettabile” il rischio di chiusura del reparto di Cardiologia e per tale ragione ha presentato un’ interrogazione a risposta scritta al Governatore Vincenzo De Luca, al fine di risolvere in maniera ottimale la difficile questione. «Il Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri – scrive Pierro – è un ospedale di frontiera che copre un’utenza di circa 50mila persone che durante il periodo estivo cresce fino a più del doppio. Per tali ragione è necessario un intervento urgente da parte della direzione aziendale affinché vengano adottati provvedimenti immediati per il reclutamento di pedonale sanitario attraverso avvisi pubblici, anche di mobilità, oppure favorendo convenzioni con il personale medico in servizio presso altre strutture».
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