Carenza di medici nelle località costiere del Cilento: chiusi o aperti a singhiozzo i presidi sanitari turistici
| di Antonio VuoloLa carenza di medici non risparmia neppure le principali località costiere del Cilento che si ritrovano, nel cuore della stagione estiva, senza il supporto delle guardie mediche turistiche. Da nord a sud del litorale cilentano, molti presidi sanitari turistici sono rimasti chiusi o aperti a singhiozzo per la carenza di personale medico, nonostante i vari avvisi dell’Asl, generando non poche difficoltà a residenti e vacanzieri. Ad Agnone, nel comune di Montecorice, la guardia medica turistica è stata operativa solamente nel mese di luglio. E poi? Non essendoci più la disponibilità della stessa dottoressa a coprire il posto anche nel mese di agosto, l’Asl non è riuscita a trovare un rimpiazzo e, di conseguenza, il presidio è rimasto chiuso dall’1 agosto.
«Ci si scusa per il venir meno dell’importante servizio per la collettività e si confida in un futuro ripristino» ha scritto nei giorni scorsi il Comune di Montecorice, sui canali social ufficiali dell’Ente, avvisando gli utenti della soppressione della guardia medica turistica, ai quali resta ora a disposizione solamente il presidio base a Montecorice capoluogo.
La situazione non è migliore ad Acciaroli, nel comune di Pollica, dove quest’anno la guardia medica estiva non è mai partita quest’anno proprio per l’assenza di medici disponibili. Attivo, però, il presidio estivo del Saut. Ad Ascea, invece, la struttura medica turistica resterà chiusa, stando alle ultime comunicazioni, nelle due settimane centrali di agosto, proprio quando l’afflusso di turisti sul territorio è maggiore rispetto alle altre settimane. Anche Castellabate ha rischiato di non avere il supporto della guardia medica turistica, riuscendo a garantire il servizio nel mese di luglio grazie all’impegno di un medico locale, che ha prestato a titolo gratuito la sua professionalità.
Per il mese di agosto, invece, in questo caso, l’Asl è riuscita a trovare una dottoressa per poter offrire un ulteriore supporto sanitario. Scendendo nel Basso Cilento, sorride Marina di Camerota, dove è stato raddoppiato il numero di medici presso il presidio della guardia medica in località Porto. Questo significa che si ha una maggiore disponibilità di assistenza sanitaria, garantendo una copertura più ampia per tutti i residenti e i turisti. Non è stata attivata, invece, la guardia medica estiva a Palinuro, dove però nei periodi più caldi viene potenziato il Saut per le emergenze. Stesso discorso anche a Pisciotta, dove c’è il presidio estivo per le emergenze. Resta di fatto una problematica seria quella legata all’assistenza sanitaria a sud di Salerno, e non solo in estate, con la carenza di personale medico che si ripercuote inevitabilmente sui centri più piccoli.
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