Carlo Acutis sarà proclamato santo: la gioia del Cilento, dove il «patrono di Internet» tornava ogni estate

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Carlo Acutis sarà proclamato santo: la gioia del Cilento, dove il «patrono di Internet» tornava ogni estate

Il Cilento è in festa per Carlo Acutis, che sarà proclamato Santo da Papa Francesco e considerato il patrono di Internet. Il giovane milanese, morto di leucemia fulminante a soli 15 anni nel 2006, trascorreva le sue estati in questo angolo incontaminato della provincia di Salerno, legato alle radici della madre, Antonia Salzano, originaria di Centola, un piccolo borgo di 5.000 abitanti affacciato sul mare. Ogni estate, la famiglia Acutis vi faceva ritorno, portando con sé la vivacità e la dolcezza di Carlo.

Gli abitanti di Centola ricordano con affetto il giovane Carlo, che amava passare le giornate al mare a Palinuro e giocare con i suoi coetanei nella piazzetta del Rosario, sotto il campanile. Fino a pochi giorni prima della sua morte, avvenuta il 12 ottobre di 18 anni fa, Carlo si trovava in Cilento. La febbre alta che lo colpì spinse la madre a chiedere aiuto ai vicini e a organizzare un viaggio immediato verso la Lombardia. Purtroppo, Carlo non tornò mai più in Cilento, ma il suo ricordo è ancora vivido nel cuore degli abitanti: «Diceva che bisognava pregare e andare in chiesa. Era un ragazzo dolcissimo, intelligente, modesto», raccontano.

Carlo frequentava con devozione il santuario di San Mauro la Bruca, situato nell’omonimo paesino di appena 500 abitanti. Il santuario è dedicato all’abate Mauro, discepolo di San Benedetto a Subiaco, e rappresenta un luogo di grande spiritualità e raccoglimento, proprio come era Carlo.

La cerimonia di beatificazione di Carlo si è svolta ad Assisi, dove riposa, nell’ottobre del 2020. Il culto del ragazzo che amava Internet e la preghiera si è rapidamente diffuso nella provincia di Salerno, in particolare nella diocesi di Vallo della Lucania. In molte chiese si celebra una messa nell’anniversario della sua morte, segno tangibile di una devozione che cresce anno dopo anno.

La notizia che Carlo sarà proclamato santo ha rapidamente fatto il giro del Cilento, portando gioia e orgoglio nella comunità locale. «È una notizia che ci aspettavamo e che ci riempie di gioia», si legge su una delle tante pagine Facebook dedicate a lui. Le celebrazioni in suo onore sono già in preparazione, con la comunità pronta a festeggiare questo giovane che, con la sua fede e il suo amore per il prossimo, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi lo ha conosciuto.

Carlo Acutis, definito il “patrono di Internet” per il suo utilizzo innovativo della tecnologia a fini evangelici, continua a ispirare giovani e meno giovani con il suo esempio di fede e carità. La sua canonizzazione rappresenta un riconoscimento non solo della sua santità personale, ma anche del valore che la sua breve vita ha avuto per la Chiesa e per la comunità globale.

Il Cilento, con le sue bellezze naturali e spirituali, si prepara quindi ad accogliere una nuova luce nel firmamento dei santi, una luce che brilla dal cuore di un giovane che ha saputo coniugare modernità e fede in modo straordinario.

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