Carmine Tripodi, 40 anni fa il sacrificio di un eroe dello Stato

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Carmine Tripodi, 40 anni fa il sacrificio di un eroe dello Stato

Quarant’anni fa, il 6 febbraio 1985, la ‘ndrangheta spegneva per sempre la vita di un uomo coraggioso, ma non il suo esempio. Carmine Tripodi, brigadiere originario di Torre Orsaia, medaglia d’oro al valor militare, fu assassinato a soli 25 anni in un vile agguato a San Luca, in Calabria. Un servitore dello Stato che aveva scelto di combattere la criminalità organizzata in una delle sue roccaforti più inaccessibili, senza paura e senza compromessi.

Tripodi era un giovane carabiniere animato da coraggio e determinazione. In servizio presso la stazione di San Luca, nel cuore dell’Aspromonte, si era distinto per la sua azione contro i sequestri di persona e i traffici illeciti che soffocavano la regione. Dall’inizio del 1982 era diventato comandante della stazione dell’Arma dei carabinieri di San Luca. Prima aveva prestato servizio a Bovalino, sempre nel circondario reggino. Il suo obiettivo era chiaro: riportare legalità in un territorio dominato dalle cosche mafiose. Ma il suo lavoro dava fastidio a chi voleva mantenere il controllo con la paura e la violenza.

La sera del 6 febbraio, mentre rientrava in caserma, fu colpito a tradimento da cinque colpi di fucile. Un’esecuzione feroce, la vendetta della ‘ndrangheta contro un servitore dello Stato che non si era piegato alle minacce.

Oggi, a 40 anni dalla sua morte, il ricordo di Carmine Tripodi è più vivo che mai. Torre Orsaia e tutta l’Italia lo onorano come un esempio di integrità e sacrificio. Nel suo paese di origine sarà celebrato l’8 febbraio, con una giornata in sua memoria. Mentre a San Luca si è tenuta oggi una messa officiata dal vescovo di Locri-Gerace e la deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo in località Ponte di Cucuzza, luogo in cui avvenne il tragico agguato, e di una corona collocata presso il monumento dedicato al brigadiere Tripodi, davanti all’ex caserma dei Carabinieri.

Carmine Tripodi è e resterà un eroe dello Stato, un simbolo di integrità e coraggio.

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