Casal Velino, focus sull’erosione della costa del Cilento. Bonavitacola: «Progetto ampio»
| di Antonio Vuolo“In questa zona abbiamo fatto già degli interventi negli anni precedenti, ma è chiaro che bisogna ritornarci perché il mare non si ferma. Si sta lavorando ad un progetto di ampio respiro che richiederà tempi e risorse importanti, nel frattempo dobbiamo fare anche delle cose puntuali, e Casal Velino rientra tra questi”. L’ha sottolineato, ieri pomeriggio, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, intervenuto a Casal Velino, in occasione di un incontro tematico sull’erosione costiera, promosso dall’Amministrazione comunale di Casal Velino e svoltosi presso l’hotel Europa. In ballo c’è un maxi progetto da 20 milioni di euro che riguarda anche questo tratto di litorale, dopo il lavoro svolto più a sud e già presentato a Camerota.
Ad aprire i lavori è stata la sindaca, Silvia Pisapia, evidenziando come già dagli inizi degli anni 2000 il territorio da lei oggi amministrato sta combattendo contro il fenomeno dell’erosione costiera, essendo uno dei punti del litorale cilentano maggiormente sottoposto a tale problematica.
“Le opere a mare sono complicate e dispendiose, richiedono anni di studio e tanta manutenzione visto che poi vengono costantemente messe in discussione dal moto ondoso – ha spiegato il presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri – Abbiamo già concluso la progettazione definitiva per la zona più a sud e stiamo lavorando anche su quest’area. Non ci dimentichiamo che solo nel Cilento abbiamo 100 km di costa”.
A rappresentare il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il vicepresidente Carmelo Stanziola che ha aggiunto come l’attività di studio in sinergia anche con l’università di Salerno sta andando avanti e che “l’Ente è pronto ad accompagnare questo ulteriore processo di salvaguardia e tutela del territorio”.
Del resto, la risorsa mare è la principale fonte di sostentamento del territorio costiero, da Capaccio Paestum al Golfo Policastro, come ha voluto evidenziare il sindaco di Montecorice, Flavio Meola: “Abbiamo iniziato a parlare proprio qui agli inizi del 2000 di erosione costiera. L’auspicio è che si riesca ad affrontare in maniera organica la problematica visto che ad oggi il problema resta irrisolto”.
Tra gli esperti, anche il dottor Vincenzo Chiera della Commissione VIA/VAS del ministero dell’Ambiente: “Come difenderci? La soluzione migliore sarebbe arretrare nel tempo la linea di costa piuttosto che difenderla in modo estenuante. Sotto questo punto di vista, bisognerebbe con il tempo trovare soluzioni che in qualche modo portino al ripristino della naturalità dei siti. Non ci dimentichiamo che una delle cause maggiori dell’erosione è il fatto di aver smantellato negli anni le dune costiere che avevano un ruolo fondamentale nella difesa della costa”.
E’ intervenuto, infine, anche il presidente del Codacons Cilento, Bartolomeo Lanzara, che nelle settimane scorse ha chiesto chiarimenti sui fondi spesi fino ad oggi per contrastare il fenomeno.
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