Caselle in Pittari, 120 varietà di frumento seminate nel centro storico: nasce la «borgoteca del grano»

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Caselle in Pittari, 120 varietà di frumento seminate nel centro storico: nasce la «borgoteca del grano»


In un tempo in cui i piccoli centri cercano nuove strade per valorizzarsi e restare vivi, Caselle in Pittari sceglie di farlo attraverso la memoria agricola e la biodiversità. Nel centro storico è nato un progetto che unisce paesaggio, cultura contadina e innovazione sociale. Si chiama Borgoteca – Biblioteca del Grano ed è un “percorso” diffuso nella storia e nell’evoluzione dei cereali, tra i vicoli, gli anfratti e le aiuole del centro storico. Un archivio vivente che cresce letteralmente tra le pietre del borgo. Passeggiando per il paese, ci si imbatte in oltre 120 varietà di frumento, seminate lungo i margini delle abitazioni, nei vicoli, nei cortili, negli spazi spesso dimenticati. Ogni specie è accompagnata da un’etichetta.

La Borgoteca è il frutto di anni di lavoro sul territorio, tra sperimentazione agroecologica e coinvolgimento della comunità, già avviata con il Palio del Grano. «Seminare all’interno del centro storico la biblioteca del grano significa ritrovare una dinamica vitale, almeno nella forma espressiva del grano che riguarda le nostre profondità identitarie e culturali», spiega Antonio Pellegrino, presidente della cooperativa sociale Terra di Resilienza. L’inaugurazione del progetto, promosso dalla cooperativa e dal Comune di Caselle in Pittari, e finanziato dal fondo europeo NextGenerationEU, è avvenuta sabato 5 aprile. Al termine della passeggiata, i partecipanti hanno degustato pani e prodotti locali preparati nei forni del paese.

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