Caselle in Pittari aula a cielo aperto: studenti di Geologia della Federico II esplorano il Bussento
| di Marianna ValloneCaselle in Pittari rinnova il legame con la Facoltà di Geologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. A poche settimane dal successo del Raduno Internazionale Syphonia 2024, che ha trasformato il borgo cilentano nel centro della speleologia europea, il territorio ha accolto dal 14 al 17 novembre un gruppo di studenti del corso di Cartografia Digitale e Sistemi Informativi Territoriali della Laurea Triennale in Scienze per la Natura e l’Ambiente, curriculum in Guide Ambientali Escursionistiche, guidati dal prof. Ettore Valente.
Il sistema carsico come palestra per giovani scienziati
“Il sistema carsico del medio Bussento presenta caratteristiche geologiche e geomorfologiche uniche in Italia,” spiega il professor Ettore Valente. “Questo territorio è ideale non solo per gli escursionisti, ma soprattutto per gli studenti che apprendono a riconoscere gli elementi principali del paesaggio, il loro significato scientifico, e come trasmettere queste conoscenze a turisti ed esploratori. La presenza del sito archeologico di Laurelli aggiunge un’importante valenza scientifica al territorio, rendendo Caselle in Pittari una vera palestra per la formazione di nuove generazioni di geologi e naturalisti.”
La visione dell’Amministrazione Comunale
L’Amministrazione Comunale di Caselle in Pittari esprime grande soddisfazione per l’iniziativa. Gianluca Ragone, consigliere comunale, sottolinea: «Da anni lavoriamo per trasformare la nostra comunità in un Centro di Alta Formazione permanente su tematiche che valorizzino le risorse storico-naturalistiche del territorio. Tra i nostri obiettivi principali c’è la destagionalizzazione del turismo, promuovendo un modello di turismo responsabile, rispettoso dell’ambiente e impegnato nella sua tutela».
Anche il sindaco Giampiero Nuzzo evidenzia l’importanza del progetto: «La presenza degli studenti della Federico II si aggiunge al successo del Raduno Internazionale Syphonia 2024, che ha portato oltre 1000 speleologi europei nel nostro borgo, e alle numerose collaborazioni attive. Tra queste, la partnership con l’Università degli Studi di Fisciano per valorizzare il sito archeologico di Laurelli, gli scambi culturali grazie alla locale Associazione Giuseppe Verdi, i campi estivi speleologici realizzati dall’Associazione Tetide e dalla Cooperativa Labor Limae, e tante altre iniziative. Tutto ciò è reso possibile da un’attenta programmazione, supportata da finanziamenti PNRR come il progetto “Il Borgo dell’Accoglienza” e altre misure quali “Borghi: salute e benessere”. Caselle in Pittari si afferma così come modello di crescita culturale e turistica sostenibile».
Caselle in Pittari si consolida così come punto di riferimento per l’alta formazione nella geologia.
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