Caselle in Pittari, tragedia dei coniugi Speranza: salme ancora sotto sequestro
| di Luigi MartinoA sei giorni dal ritrovamento dei cadaveri dei coniugi Rocco e Rosa Speranza, la Procura non ha ancora disposto il dissequestro delle salme. I corpi dei due anziani, ritrovati nella loro abitazione di campagna a Casalle in Pittari, restano custoditi presso la sala mortuaria dell’ospedale di Sapri, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’autopsia, eseguita martedì dal medico legale, non ha ancora fornito risposte definitive. Il magistrato ha infatti richiesto ulteriori accertamenti per chiarire le esatte cause del decesso, cercando di eliminare ogni dubbio. Secondo alcune indiscrezioni, però, non sarebbero emerse prove che possano far pensare al coinvolgimento di terze persone nella morte dei coniugi.
Rocco Speranza, 79 anni, sarebbe deceduto per primo: il suo corpo, in stato di avanzata decomposizione, lascia ipotizzare che il decesso risalga a diversi giorni prima del ritrovamento. La moglie Rosa, 85 anni, potrebbe essere morta successivamente, come suggerisce la posizione in cui è stata trovata: riversa a terra, all’ingresso del pollaio, nel giardino della loro casa. La donna, forse vittima di una caduta, non sarebbe riuscita a rialzarsi. A sostenere questa ipotesi, la ferita riscontrata sulla sua testa.
Rosa, secondo quanto emerso, soffriva di demenza senile, un elemento che potrebbe aver influito sul drammatico epilogo: incapace di comprendere la gravità della situazione, non avrebbe reagito né cercato aiuto dopo la morte del marito.
A scoprire i corpi è stato il figlio della coppia, giunto dal nord Italia per fare visita ai genitori. La tragica scoperta ha scosso profondamente la famiglia e l’intera comunità locale. Gli inquirenti stanno inoltre cercando di capire come sia stato possibile che nessuno, prima dell’arrivo del figlio, si sia accorto di quanto accaduto ai coniugi.
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