Caso di tubercolosi all’ospedale di Eboli: scattano le misure di sicurezza

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Caso di tubercolosi all’ospedale di Eboli: scattano le misure di sicurezza

Un giovane di 18 anni, originario del Gambia, è stato ricoverato in isolamento all’ospedale di Eboli dopo che i medici hanno diagnosticato un caso di tubercolosi. Il ragazzo si era presentato al Pronto Soccorso nella giornata di venerdì con sintomi preoccupanti, tra cui tosse persistente, febbre e difficoltà respiratorie. Dopo un primo esame clinico, i sanitari hanno deciso di trattenerlo per ulteriori accertamenti, che hanno poi confermato la presenza dell’infezione.

Il paziente risiedeva in un centro di accoglienza per migranti della provincia di Salerno. A seguito della diagnosi, l’ospedale ha attivato immediatamente i protocolli di sicurezza previsti per queste situazioni, predisponendo la sanificazione delle aree in cui il giovane era stato assistito prima del ricovero definitivo. Il reparto di malattie infettive sta monitorando attentamente le sue condizioni, che al momento restano serie. La tubercolosi, sebbene meno diffusa rispetto al passato, rappresenta ancora un rischio sanitario che richiede interventi tempestivi per evitare la diffusione dell’infezione. Le autorità sanitarie locali stanno ora valutando eventuali contatti stretti del giovane per sottoporli a controlli preventivi.

“Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del paziente e del personale sanitario”, ha dichiarato un portavoce dell’ospedale di Eboli. La situazione resta sotto controllo, ma l’episodio riaccende i riflettori sull’importanza della prevenzione e del monitoraggio delle malattie infettive.

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