Caso Vassallo: attesa per la decisione del Riesame sulla misura cautelare del colonnello Cagnazzo
| di Luigi Martino
Il tribunale del Riesame si pronuncerà a breve sulla richiesta di modifica della misura cautelare per Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri coinvolto nell’inchiesta sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel settembre del 2010. A quattordici anni di distanza, il caso continua a suscitare interrogativi e l’attenzione degli inquirenti non si è mai spenta.
La difesa del militare, rappresentata dall’avvocato Ilaria Criscuolo, ha avanzato una nuova istanza dopo che il giudice per le indagini preliminari, Annamaria Ferraiolo, ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per motivi di salute. Cagnazzo, arrestato con l’accusa di concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalle modalità mafiose, è stato inizialmente ricoverato all’ospedale militare del Celio di Roma prima di essere trasferito nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. La sua difesa sostiene che le attuali condizioni di detenzione siano incompatibili con il suo stato di salute, tesi che sarà ora sottoposta alla valutazione del Riesame.
Nel frattempo, l’inchiesta sull’omicidio di Vassallo entra in una nuova fase: dopo la notifica della conclusione delle indagini a otto indagati, la Commissione Antimafia ha deciso di accendere i riflettori sulla vicenda. Questa mattina, la bicamerale ascolterà Gerardo Spira, ex segretario comunale di Pollica all’epoca dei fatti, per raccogliere ulteriori elementi sulla gestione amministrativa e sul contesto in cui maturò l’omicidio.
L’attesa per il verdetto del Riesame si inserisce in un quadro più ampio di ricerca della verità su un delitto che ha segnato profondamente la comunità cilentana. Mentre il dibattito giudiziario prosegue, la memoria di Angelo Vassallo resta un simbolo di lotta per la legalità e la difesa del territorio.
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