Il maestro di Teggiano condannato a 9 anni e 8 mesi

Nove anni e otto mesi di carcere, interdizione perpetua dagli uffici pubblici, sospensione perpetua dell’insegnamento di qualsiasi ordine e grado, divieto assoluto di attività lavorativa a contatto con minori, più il pagamento delle spese processuali: questa la pesante sentenza di I grado emessa giovedì sera alle 22:00 circa dal tribunale di Sala Consilina per la vicenda del 42enne maestro di musica di Teggiano, Angelo Giuliano, arrestato nel gennaio scorso con la pesante accusa di abusi sessuali su tre piccole allieve- di età tra i sei e i nove anni.

La lunghissima udienza si è aperta con la requisitoria del pubblico ministero, che ha chiesto per l’imputato dieci anni di reclusione. Poi è stata la volta della difesa, con un’agguerrita arringa in cui è stata chiesta l’assoluzione e la revoca della misura cautelare in carcere. Giuliano ha voluto rendere nuovamente diverse dichiarazioni spontanee appellandosi al suo "profondo senso della famiglia" ma il collegio giudicante al termine di una difficile camera di consiglio lo ha condannato, rispedendolo nel carcere di Vallo della Lucania dove si trova già da un anno e mezzo. "Il giudice ha ritenuto di emettere questa sentenza e noi sulla scorta delle motivazioni che verranno depositate solo tra 90 giorni ricorreremo certamente in appello"- ha annunciato l’avvocato Francesco Di Paola, difensore di Giuliano.

Un processo, questo, che ha nettamente diviso l’opinione pubblica del Vallo di Diano.