La madre: “È Jacopo che si difende da lassù”
| di Biagio Cafaro“Quando i nostri avvocati Marco Colucci e Felice Lentini hanno ottenuto questa perizia dal Gip, per noi è stato il primo passo verso un qualcosa”. Questo ha dichiarato la madre di Jacopo De Martino, Antonietta Riccio, in merito alla richiesta di una nuova perizia da parte del Gip di Vallo della Lucania, Nicola Morrone. Infatti il gip ha chiesto al pubblico ministero, Renato Martuscelli, di nominare, entro tre mesi, tre medici che dovranno formulare la perizia. Dopo questi tre mesi si dovrebbero concludere le attività istruttorie in vista di un rinvio a giudizio o di un archiviazione del caso. “Da quando sono andata a fare la causa, il 29 marzo, con il Gip Morrone, – ha continuato Antonietta Riccio – io sono positiva anche perché dico che è Jacopo che si difende da lassù”.
Anche i legali della famiglia De Martino oltre alla madre di Jacopo, Antonietta Riccio, si sono dichiarati soddisfatti della riapertura del caso e sono fiduciosi in merito ad un possibile risvolto positivo della vicenda.
L’avvocato della famiglia De Martino, Marco Colucci, ha commentato: “È una nuova perizia disposta dal Gip che dovrà essere effettuata tre medici così da garantire sull’imparzialità. Per questo, magari, i giornali hanno parlato di superperizia. L’obiettivo del dottor Morrone è quello di avere un giudizio abbastanza omogeneo e uniforme della vicenda. Il Gip ha dato 3 mesi di tempo al pubblico ministero per nominare i periti e poi questi formuleranno la perizia. Fra tre mesi dovremo di nuovo vederci davanti al gip per valutare se l’attività istruttoria consente un rinvio a giudizio o un archiviazione”.
Ricordiamo che Jacopo De Martino, ragazzo di Marina di Camerota, è deceduto a 14 anni presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania nel febbraio del 2010, dopo un operazione di ricostruzione del ginocchio sinistro lesionatosi in seguito ad un incidente in motorino. Dopo l’ennesimo intervento al ginocchio il giovane Jacopo è deceduto per una trombo embolia polmonare. In merito a ciò i legali della famiglia di Jacopo de Martino vogliono vederci chiaro e appurare le responsabilità dei medici coinvolti nell’intervento, in quanto il medico legale, Giuseppe Consalvo, incaricato dalla famiglia De Martino ha evidenziato “la possibilità di un rapporto di causa-effetto tra la somministrazione al ragazzo di un trattamento necessario, nei giorni precedenti l’intervento, e la formazione della trombo-embolia polmonare”.
Di seguito le dichiarazioni della madre di Jacopo De Martino, Antonietta Riccio:
D. A riguardo della notizia della nuova perizia richiesta dal Gip, è soddisfatta del traguardo raggiunto? R. Certo, perché comunque il PM Martuscelli aveva archiviato ad Ottobre. Quando i nostri avvocati Marco Colucci e Felice Lentini hanno ottenuto questa perizia dal Gip per noi è stato il primo passo verso un qualcosa.
D. Lei si augura di ottenere un risultato soddisfacente dai nuovi sviluppi delle indagini? R. Da quando sono andata a fare la causa, il 29 marzo, con il Gip Morrone, io sono positiva anche perché dico che è Jacopo che si difende da lassù.
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