Domattina conferenza stampa del comitato “Verità e Giustizia per Mastrogiovanni”
| di RedazioneIl comitato "Verità e Giustizia per Francesco Mastrogiovanni" ha fatto sapere che a sei mesi esatti dalla morte di Francesco Mastogiovanni, domani 4 Febbraio dalle ore 10,30 alle ore 13,00 si svolgerà una conferenza – stampa presso l’Aula Consiliare del Comune di Vallo della Lucania per illustrare ai mezzi di informazione il contenuto dell’esposto che sarà presentato all’Autorità giudiziaria.
In tale occasione, inoltre, saranno illustrate le ulteriori e prossime iniziative del Comitato.
Di seguito il link per visionare l’ordinanza con cui il gip di Vallo della Lucania, Nicola Marrone, ha disposto l’interdizione dalla professione sanitaria di 14 tra medici e infermieri del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania:
http://www.osservatoriosullalegalita.org/10/note/01gen3/2800tsocarcere.htm
Il documento descrive con chiarezza una vicenda dai contorni drammatici e disumani. Per esempio, nella parte in cui il gip elenca i reati per cui i compenenti del reparto sono indagati, si legge che alcuni di essi "agendo in servizio tra loro […] cagionavano la morte di Mastrogiovanni Francesco, deceduto per edema polmonare acuto, segnatamente a seguito della commissione del delitto di sequestro di persona […] e con negligenza, imperizia e imprudenza consistite nel mantenere legato il Mastrogiovanni al letto di degenza con mezzi di contenzione per più di tre giorni, senza alcuna interruzione, senza effettuare alcuna visita di controllo sulle ferite che egli aveva riportato agli arti al corpo a causa della contenzione e senza curare le predette ferite, senza disporre ed effettuare adeguata sorveglianza ed assistenza in modo da interrompere il progressivo stato di prostrazione fisica e psichica del paziente, senza dargli nè cibo nè acqua, ma solo idratandolo con delle flebo, senza slegarlo nemmeno per brevi pause e a singoli arti"
E ancora: "Ciò che è stato compiuto nei confronti di Francesco Mastrogiovanni presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania è avvenuto nei confronti di una persona inerme e indifesa, che si trovava sotto l’effeto di potenti sedativi e tale gravissima violazione dei diritti civili di un cittadino è avvenuta senza nessuna ragione, nemmeno apparente."
Sull’andazzo generale riscontrato nel reparto di Psichiatria, si legge:
"L’accertamento di ripetuti e costanti falsi in cartella clinica relativi all’applicazione di mezzi di contenzione nei confronti dei pazienti rende evidente, cioè, che le condotte abusive erano poste in essere confidando nella circostanza che detti pazienti potessere ritenere leciti tali tipi di trattamenti e che essi, comunque, fossero in una situazione di tale difficoltà e disagio sociale da non lamentarsi del trattamento ricevuto. Se a tutto ciò si aggiunge la possibilità di invocare una (presunta) scarsa credibilità di pazienti affetti da malattie psichiatriche appare evidente che gli abusi potevano essere compiuti confidando nella quasi certezza di non essere chiamati a risponderne."
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