Contestazione sotto la sede dell’Ance. Lombardi si avvicina al bivio
| di Luigi MartinoAl costruttore di Vallo della Lucania si chiede di “dimettersi”, di abbandonare la nave, senza nulla a pretendere. L’unica chance, l’ulteriore prova di appello che i tifosi garantirebbero al presidente Lombardi, sarebbe rappresentata dalle assicurazioni sull’allestimento di una squadra competitiva, in grado di cancellare con vittorie sul campo, il disastro consumato nel corso della stagione agonistica da poco passata agli archivi. Il costruttore di Vallo, solo contro tutti, abbandonato dagli stessi consiglieri, pronti a batter cassa, per poi allontanarsi in fretta e furia da Salerno, terra di conquista e onerose remunerazioni percepite in tutto il percorso tortuoso della gestione “lombardiana", e’ chiamato ad assicurare il futuro della squadra granata nel campionato professionistico di Lega Pro. Tale atto, tutt’altro che scontato, potrebbe esser effettuato attraverso il sostegno economico di un socio che da tempo Lombardi fa capire di aver trovato, senza tuttavia che sul contratto, da tempo preparato, giunga la sospirata firma.
Ad ogni modo, da solo o in lieta compagnia, Lombardi dovra’ provvedere a sborsare una cifra pari a tre milioni di euro, ad ottemperare da solo, a tutti i debiti e le pendenze economiche, a dilazionare il debito Irpef ed a corrispondere ai calciatori i contributi Enpals e di fine carriera. Effettuata l’iscrizione al prossimo campionato, non potendo garantire un progetto serio e duraturo, Lombardi farebbe bene a lasciare l’equipaggio in mani sicure, senza pretendere la luna. Lo diciamo da mesi, esser presidente della squadra granata e’ un onore tramutatosi in un onere che Lombardi per difetto di capacita’ conoscitiva del mondo del calcio e per assenza di fondi necessari, non e’ in grado di sostenere. Oggi, il patron ha in mano il futuro della Salernitana, dovendo provvedere personalmente all’iscrizione della squadra granata.
Domani, dopo aver assicurato la continuazione del calcio a Salerno, sara’ soggetto all’ennesimo bivio stagionale, potendo direzionarsi verso una stagione di stenti ed ennesime sofferenze, per nulla accettata dalla tifoseria e dalla piazza nei cui confronti ha estinto il credito, ovvero lasciare la nave ad un condottiero piu’ fidato ed esperto, pronto a trasportare l’imbarcazione verso lidi piu’ sereni e confacenti alla tradizione della squadra granata. Lombardi come sempre, ora piu’ che mai, ha nelle mani la sopravvivenza e la tutela della dignita’ del calcio salernitano. Ottemperare all’obbligo morale e non solo economico di assicurare un futuro dignitoso alla squadra granata, sottraendosi dall’incarico istituzionale per propria presa di coscienza, sarebbe un atto dovuto e satisfattivo delle esigenze e legittime aspirazioni della piazza salernitana.
Un atto liberatorio ed al contempo di riabilitazione per i disastri del recente passato…
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