Lombardi e la missiva priva di certezze
| di Luigi MartinoLa situazione e’ patologica.
“Prima di sparare pensa” sosteneva il ritornello di una famosa canzone, ebbene Lombardi, prima di rispondere alle giuste osservazioni del Sindaco, che corrispondono alla maggior parte dei dubbi e degli interrogativi che attanagliano l’intera comunita’ sportiva salernitana, avrebbe dovuto apporre nella missiva, fatti, contenuti concreti, atti che testimoniassero il buon andamento della tortuosa iscrizione della Salernitana alla prossima stagione agonistica.
Ed invece, Lombardi, continua ad attaccare il primo cittadino descrivendolo come “Pontefice Massimo” mal informato sulle vicende di casa granata, tenuto secondo quanto esposto nella missiva dal costruttore di Vallo, a comunicare luogo e tempo di un eventuale incontro pubblico, a cui il dirigente granata non si sarebbe in alcun modo sottratto. Peccato che sia sulle vicende relative all’iscrizione, del prossimo allenatore, della squadra da allestire, dei versamenti da effettuare all’Ente per l’affitto arretrato dell’Arechi, Lombardi si mantenga piuttosto vago, dimenticando, a torto, che l’assenza di dialogo, il clima contrario alla societa’ granata, non e’ stato affatto provocato dal primo cittadino, attaccato (tutti lo ricorderanno) appena un anno fa, dal patron granata, per essersi “permesso” di non accogliere i progetti relativi al Restyling dello stadio Arechi.
Peccato che nella lettera si evinca, addirittura, la capacita’ da parte del primo cittadino di distogliere la stampa locale dalla veridicita’ delle notizie. Come se i mass media locali non fossero in grado di discernere la realta’, per la verita’ in gran parte occultata dall’emittente di stato granata.
Giunti al tre di Giugno, il primo Cittadino e l’intera citta’ granata, si sarebbe aspettato una comunicazione inerente all’avvenuta iscrizione della Salernitana con tanto di allegato, il futuro tecnico della beneamata, divenuto da cinque anni a questa parte un optional. Piuttosto che sparare a salve, nei confronti del primo cittadino, Lombardi avrebbe il dovere di rispondere con i fatti all’obbligo d’iscrizione alla prossima stagione agonistica, onorando gli impegni con l’ente e con l’erario.
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