Il vice capo della Polizia:”Spero presto in una svolta
| di Federico Martino‘Speriamo che nel piu’ breve tempo possibile vi siano risultati positivi per capire la matrice di questo efferato delitto”. E’ quanto ha dichiarato il prefetto Francesco Cirillo, vice capo della Polizia, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi nella tarda mattinata in prefettura a Salerno, nel corso del quale e’ stato fatto il punto della situazione dopo il delitto del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. ”Abbiamo dispiegato le forze in campo – ha detto Cirillo – per fare in modo che le tre forze di polizia possano lavorare nel miglior modo possibile sotto il coordinamento del procuratore distrettuale di Salerno che e’ uomo di grandissima esperienza’‘. Ai giornalisti che hanno sottolineato la tranquillita’ che regnava fino a domenica sera nel territorio cilentano, Cirillo ha risposto: ”Che il Cilento sia una terra tranquilla e’ indubbio, che sia una terra bellissima e’ indubbio, che sia una terra che non abbia possibilita’ di infiltrazioni non e’ altrettanto indubbio”. ”Le forze di polizia – ha spiegato il prefetto Cirillo – stanno analizzando alla luce di tutto cio’ che hanno nei propri atti e per la propria esperienza, quali siano e se vi siano queste infiltrazioni. Dobbiamo dire – ha detto – che le indagini ci faranno capire che cosa c’e’ dietro a questo delitto, cosa c’e’ nel territorio salernitano e cilentano’‘. Sulle lettere indirizzate dal sindaco Vassallo alle forze dell’ordine Cirillo ha detto ”che sono in mano al procuratore”. ‘‘Tutti i documenti – ha confermato – sono nelle mani del procuratore della Repubblica, che sapra’ benissimo come utilizzarli”. Sulle piste piu’ battute in queste ore dagli investigatori Cirillo ha detto che ”la traccia principale sono quei nove colpi di pistola andati a segno”. ”Chi impugnava quell’arma – ha concluso – spero che lo possiate sapere tra non molto”. Intanto, dopo il passaggio dell’inchiesta nelle mani della Dda di Salerno e’ atteso in queste ore il conferimento dell’autopsia, mentre sempre quest’oggi a Pollica ci sara’ il primo sopralluogo del procuratore della distrettuale Antimafia di Salerno, Franco Roberti, che ha gia’ disposto le perizie balistiche per accertare se nell’agguato sia stata utilizzata una sola pistola.
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