Castellabate, controversie proprietà private in consiglio Comunale. Tortora: «Non sono abusi»
| di Antonio Vuolo“La strada intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa è stata serrata dal nostro assistito, non per una sua personale e volontaria iniziativa bensì in ottemperanza ad un’ordinanza emessa dal Prefetto di Salerno e, per disposizione dello stesso, sotto il controllo dei funzionari accertatori della Provincia di Salerno. Chiusura anticipata anche da un sopralluogo, con gli anzidetti funzionari e da una comunicazione protocollata all’Ente comunale. Pertanto, l’attenersi rispettosamente ad un obbligo impartito dall’Autorità provinciale di pubblica sicurezza non può costituire motivo di “abuso”, né di “infangamento” al buon nome del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa”. A parlare così è l’avvocato Alvaro Tortora, legale difensore di Vincenzo De Simone, facendo di fatto una serie di precisazioni a seguito dell’ultimo consiglio comunale durante il quale sono state tirate in ballo alcune controversie relative a delle proprietà private ad Ogliastro Marina.
“È d’uopo precisare, che il sig. Vincenzo De Simone è stato sanzionato per violazione dell’art. 22 c. 11 CdS e spinto, attraverso la disposta sanzione amministrativa accessoria, a chiudere l’accesso carrabile, in quanto privo di autorizzazione – aggiunge il suo legale – Pertanto, nessun abuso è stato perpetrato con la chiusura della strada in discussione. L’affissione sulla rete di chiusura della copia della suddetta ordinanza prefettizia non corrisponde ad un falso”.
Altro tema affrontato è stato quello relativo al distaccamento della pubblica illuminazione dalle aree private del signor De Simone. “Si è detto che, nell’oscuramento di tale zona, sia individuabile una condotta assertivamente illegittima di chi si sarebbe piegato” ai ricatti ed atteggiamenti camorristici”, il tutto alla presenza dei carabinieri – rincara la dose Tortora -. I presupposti impiegati per il distaccamento dibattuto sono stati magistralmente chiariti dal sindaco in carica, il quale ha riferito che dagli accertamenti degli uffici preposti è emerso che si tratterebbe di aree private, il cui distaccamento dell’illuminazione è dovuto ad una situazione di pericolo venutasi a creare per la pubblica incolumità. La posizione è chiarissima ed inequivoca, ad ogni modo, anche, al fine di dissipare qualsiasi perplessità, portiamo a conoscenza dei nostri concittadini che tali situazioni, sia riguardanti la natura privata delle aree interessate che l’emergenza derivante da un impianto non a norma ed ammalorato, sono state portate all’attenzione degli amministratori della nostra comunità in diverse occasioni e da molto tempo. In particolare, in data 16 ottobre 2020, si è verificato il distacco improvviso di un cavo aereo, che terminato a terra ha messo seriamente in pericolo l’incolumità di tutti gli aventi diritto al passaggio sopra le proprietà del nostro assistito, su cui gravano, appunto, servitù di passaggio per i singoli proprietari di immobili, adiacenti alle stesse.
In seguito a tale vicenda, con nota protocollata al Comune di Castellabate, abbiamo inoltrato richiesta d’immediato distacco della fornitura elettrica pubblica, illuminante le proprietà private appartenenti al sig. De Simone, in Ogliastro Marina, Castellabate.Tale richiesta è stata adeguatamente rappresentata al responsabile dell’Area amministrativa deputata, il quale, in seguito ad accertamenti (concernenti la titolarità delle anzidette aree) tempestivamente ed in via cautelativa, già nel maggio del 2021, ha chiesto il distacco della fornitura elettrica pubblica, illuminante le predette proprietà; atteso che, il Responsabile dell’Ufficio dell’Area del Governo del Territorio e del Demanio, scrive che “…non risultano conclusi procedimenti espropriativi e/o di acquisizione da parte di questa amministrazione. Distacco, tuttavia, avvenuto solo in data 17 dicembre 2021, in seguito all’invio di una ulteriore richiesta stilata sempre nell’interesse del nostro assistito”. Quindi, Tortora conclude: “A questo punto, è d’uopo la riflessione riguardante il presunto operato di un consigliere di maggioranza, il quale è stato tacciato di essere artefice di un sollecito illegittimo con riguardo ai fatti sopra rappresentati. Ad onor del vero, un consigliere di maggioranza, di cui rimane ignoto il nominativo, che abbia con premura richiesto di dare esecuzione alla suddetta nota di distacco, disposta (dopo un approfondimento tecnico ed amministrativo del Responsabile anzi indicato), a tutela degli interessi della collettività, dimostra un atteggiamento attivo e consapevole. Pertanto, non c’è alcun dubbio che nell’arredo delle vicende dibattute si sia agito sempre nel rispetto della legge e della legalità”.
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