Castellabate, maxi sequestro in zona protetta
| di RedazioneLa Polizia Municipale di Castellabate nell’ambito di controlli mirati alla prevenzione e repressione dei reati nel settore edilizio in zone di particolare pregio ambientale, ha effettuato un maxi sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Le opere abusive sorgono in località Vallone Alto, in contrada Licosa nella frazione San Marco di Castellabate. L’area in questione, zona di protezione speciale del Parco Nazionale del Cilento, è sottoposta a stretto vincolo paesaggistico e ambientale. A seguito delle indagini esperite dalla Municipale è emerso che sono state effettuate opere in completa difformità rispetto a quanto previsto dai titoli edilizi rilasciati: una scalinata che collega la proprietà al mare, un’ampia zona pavimentata in pietra, alcune difformità prospettiche di varia natura che hanno apportato modifiche sostanziali allo stato dei luoghi in prossimità del demanio marittimo.
Il comandante della polizia municipale, Manola D’Amato, che ha guidato la complessa indagine di polizia giudiziaria attraverso controlli mirati via terra e via mare, dichiara in merito all’operazione: «Si tratta di un grande sequestro frutto di un’indagine complessa. Il mio ringraziamento va ai miei agenti e all’ufficio tecnico comunale impegnati nella buona riuscita dell’operazione.» È chiara la posizione del sindaco Costabile Spinelli: «Tale sequestro si inserisce nella serie di controlli capillari che si stanno effettuando sul nostro territorio, uno scrigno di bellezza che non ammette deturpazioni di nessun tipo, quindi mi compiaccio per l’operazione brillantemente condotta dalla Polizia locale insieme all’Ufficio tecnico».
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