Castellabate, omicidio Silvia Nowak. Procuratore: «Uccisa con un martello»

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Castellabate, omicidio Silvia Nowak. Procuratore: «Uccisa con un martello»

Un delitto efferato, ancora avvolto nel mistero. La tragica morte di Silvia Nowak, 53 anni, di origini tedesche e residente nella tranquilla frazione di Ogliastro Marina, continua a scuotere l’intera comunità del Cilento. La donna, scomparsa nel pomeriggio di martedì 15 ottobre, è stata ritrovata senza vita a poche centinaia di metri dalla sua abitazione.

Il Procuratore Capo di Vallo della Lucania, Antonio Cantarella, ha rilasciato alcune dichiarazioni chiave. “L’arma del delitto è sicuramente un oggetto contundente, probabilmente simile a un martello, considerata la natura delle ferite riscontrate sul corpo della vittima,” ha spiegato il magistrato.

Gli ultimi momenti di Silvia

Le indagini hanno ricostruito parzialmente le ultime ore di Silvia. Quel pomeriggio, la donna era uscita dalla sua abitazione intorno alle 16, portando con sé una ciotola per cani e un guinzaglio, oggetti che finora non sono stati ritrovati. Le immagini catturate dalla telecamera di una villetta vicina mostrano Silvia mentre cammina lungo la recinzione della sua casa e si ferma a parlare con una persona non identificata. “Dalla registrazione – ha riferito Cantarella – si sente una voce maschile alla quale la donna rivolge una domanda in tedesco”.

Un ritrovamento inquietante

Uno degli aspetti più sconcertanti è il luogo del ritrovamento del corpo: una zona già perlustrata durante le ricerche successive alla denuncia di scomparsa. Il Procuratore ha ipotizzato che il cadavere possa essere stato trasportato in un momento successivo. “Per nascondere il corpo, sarebbe stato necessario attraversare i boschi o, in alternativa, la strada principale, un percorso che, sebbene poco frequentato, avrebbe potuto esporre l’autore del delitto al rischio di essere visto.”

Le indagini: il cerchio si stringe

Mentre gli inquirenti lavorano per ricostruire la dinamica del femminicidio, l’unica persona iscritta nel registro degli indagati è il compagno della vittima, Kai Dausel. Tuttavia, il quadro resta complesso e pieno di interrogativi. Chi era la persona che Silvia ha incontrato quel pomeriggio? Cosa è accaduto tra la sua scomparsa e il ritrovamento del corpo?

La comunità di Castellabate è sgomenta e chiede giustizia per Silvia, una donna descritta da molti come riservata e amante della natura. Gli investigatori proseguono nel loro lavoro, cercando di svelare tutti i tasselli di un caso che ha sconvolto il cuore del Cilento.

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