Convegno “Infrastrutture e legalità” diviene “Morte della politica e necessità di ricominciare”
| di Marisa RussoIeri Venerdì 15 ottobre all’Hotel La Pergola di S.Maria di Castellabate, il Convegno “Infrastrutture e Legalità”, organizzato dall’Associazione “Culture ed Opere”, presentato dal presidente Domenico Di Liuccia, con sette relatori e nessun moderatore, si è a lungo protratto riservando la sorpresa di rivelarsi invece soprattutto una corale denuncia del caos esistente negli organi politici e della necessità di ricominciare. Hanno parlato, presente il vicesindaco di Castellabate Lo Schiavo, l’onorevole Giuseppe Reina sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, l’onorevole Gagliano ex consigliere regionale, il professore Vincenzo Pepe presidente dell’Associazione Fareambiente, il dottor Fausto Melillo presidente Fondazione Legalità e Sviluppo, il dottor Stefano Pisani vicesindaco di Pollica, l’ingenere Gesù Pesca dirigente dell’Istituto De Vivo, il dottor Gavino Nuzzo. Il maggior difetto delle amministrazioni e dell’Imprenditoria Cilentana, è stato dichiarato quasi unanimemente, è l’incapacità di aggregazione, di progettualità con sguardo ampio sull’intero territorio per recepire le reali necessità, senza clonare iniziative molteplici sulla stessa tipologia, destinate al fallimento. Il turismo deve essere maggiormente sviluppato, con una migliore qualità, come industria che può dare buon reddito. Il professore Vincenzo Pepe ha sottolineato la problematica dei tanti universitari cilentani che non tornano dopo la laurea nella propria terra, occupandosi altrove. Ribadita l’importanza della Cultura per la forza delle idee essenziale….e carente! “Necessitano idee condivise al di là delle divisioni partitiche”, una verità sacrosanta ricordata da quasi tutti i relatori, ma smentita la possibilità di attuazione dalle conclusioni dell’ onorevole Giuseppe Reina che sinceramente ha ricordato che i progetti appoggiati, finanziati, non sono quelli più idonei, ma quelli che le segreterie di partito vogliono!. “La sfiducia generale nella politica ha giusto motivo d’essere”-ha ribadito- “ma occorre mettersi in gioco attivamente ed avere il coraggio di proporre e realizzare una vera politica, ricordando l’origine di tale termine, interessandosi alla polis, al territorio!!” Ha continuato affermando la necessità di un codice etico, del senso del bene comune…. “NON ABBIAMO PIU’ LA CULTURA DELLA POLITICA, MA LA COLTURA DEL POTERE” “LA POLITICA HA BISOGNO DI CAMBIAMENTI” “OCCORRONO LE NUOVE GENERAZIONI NON LE GIOVANI GENERAZIONI”, “Occorre fare squadra e saper mettere da parte aspettative proprie”!!! “La questione è nel cervello e quindi nella classe dirigente che scegliete”, queste le felici sintesi di Reina!!!! Tra denunce e proposte, tra momenti che trasmettevano avvilimento ed incitazioni, tra belle parole e constatazioni avvilenti è stato un coro unanime, molte le affermazioni condivisibili………. eppure sono alcuni di loro che detengono il potere!!!!
©Riproduzione riservata