La tartaruga marina depone le uova dove il mare è più blu
| di Federico Martino La nidificazione della tartaruga marina (Caretta caretta) in Campania. Questo il tema di un incontro pubblico che si terrà mercoledì 26 maggio a Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate a partire dalle ore 9,30.
Parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione, l’incontro è rivolto in particolar modo alle istituzioni ed agli operatori turistici e segue le giornate di informazione rivolte alle scuole del Comune costiero.
Durante il convegno verranno illustrati i risultati raggiunti con il progetto promosso dall’A.G.C. 05 – Settore Ecologia dell’Assessorato alle Politiche Ambientali della Regione Campania, con il coordinamento scientifico della Stazione Zoologica Anton Dohrn, e la collaborazione dei Centri di Educazione Ambientale “Torre Laura” di Paestum e “La Primula” di Palinuro della Rete I.N.F.E.A.
Interverranno: Costabile Maurano, sindaco di Castellabate, Giovanni Romano, assessore all’Ambiente Provincia di Salerno, Michele Palmieri, dirigente regionale, Flegra Bentivegna, Stazione zoologica Anton Dohrn, Antonio Carmine Esposito, referente regionale rete IN.F.E.A., Mario Cafarelli, comandante Capitaneria di Porto reparto S. Marco di Castellabate, Lucio Capo, responsabile C. E. A. "Torre Laura" rete IN. F. E. A..
Modera Enrico Nicoletta, referente Bandiera Blu Castellabate. L’organizzazione è a cura di Rosalba Sorrentino, C.E.A. "Torre Laura".
Nel corso della incontro si discuterà di monitoraggio, piani di salvaguardia, tutela degli ecosistemi marini costieri e protezione delle spiagge adatte alle nidificazioni e verrà presentato il lavoro svolto a Paestum e su una parte del litorale cilentano.
Anche la location del convegno è stata scelta con cura, proprio sulla spiaggia di Castellabate alcuni anni fa (nel 2006) una tartaruga della specie Caretta caretta decise di deporre 100 uova.Come tutti i rettili, le tartarughe marina (Caretta caretta) hanno sangue freddo il che le porta a prediligere le acque temperate. Respirano aria, essendo dotate di polmoni, ma sono in grado di fare apnee lunghissime. Trascorrono la maggior parte della loro vita in mare profondo, tornando di tanto in tanto in superficie per respirare. In acqua possono raggiungere velocità superiori ai 35 km/h, nuotando agilmente con il caratteristico movimento sincrono degli arti anteriori. Sono animali onnivori: si nutrono di molluschi, crostacei, gasteropodi, echinodermi, pesci e meduse, ma nei loro stomaci è stato trovato di tutto: dalle buste di plastica, probabilmente scambiati per meduse, a tappi ed altri oggetti di plastica. questo è il risultato dell’incuria dell’uomo, la probabile estinzione di questa specie sarà solo colpa nostra se non prenderemo coscienza nell’evitare di gettare qualsiasi cosa non serva, nelle nostre passeggiate in barca, cerchiamo di salvaguardare quello che è il nostro patrimonio più grande, il mare.
foto: Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli
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