Si celebra in Villa Matarazzo la “Giornata della Memoria”
| di Federico Martino“Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo” diceva Primo Levi, scrittore ebreo, sopravvissuto a Auschwitz.
Come ogni anno, l’Amministrazione comunale di Castellabate, in occasione della Giornata della Memoria, organizza e promuove una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
«Lo scopo di questa manifestazione – dichiara il sindaco Costabile Maurano – è offrire un’opportunità di riflessione e di confronto alle nuove generazioni sulle tematiche legate alla Shoah, alla deportazione, alle leggi razziali affinché ne facciano patrimonio e continuino a mantenere vivi gli ideali di libertà, di giustizia, di pace.
E’ indispensabile stimolare i giovani – continua il primo cittadino – alla conoscenza storica degli avvenimenti degli anni ’40 per formare coscienze di pace nel ricordo di queste tragedie umane».
Verrà inaugurata domani 27 gennaio 2011 a Villa Matarazzo una mostra dal titolo “Disegni e poesie dal lager dell’infanzia”, una raccolta dei disegni dei bambini internati nel campo di concentramento nazista di Terezìn.
La mostra, curata dall’ Assessorato alla Pubblica Istruzione e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Castellabate, resterà aperta fino al prossimo 3 febbraio e sarà possibile visitarla tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30. L’ingresso è libero e gratuito.
Seguirà la proiezione, a cui sono invitati a partecipare gli alunni delle scuole elementari e medie del territorio, di due brevi documentari sulla vita di Anna Frank e sulla Shoah.
«Quest’ anno – ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Simona Federico – abbiamo deciso di ricordare queste piccole innocenti vittime della furia nazista. Erano in 15.000: non ne sono sopravvissuti nemmeno 100. Avevano tutti un’età compresa tra i 12 e i 16 anni.
Terezìn fu il maggiore campo di concentramento nazista della Cecoslovacchia. Non ci sono immagini forti legate a questo campo, non ci sono cumuli di scheletri Ma i quattromila disegni, come le sessantasei poesie di quelle giovani anime strappate alla vita conservati nella sinagoga di Praga, hanno senza dubbio lo stesso io».
Venerdì 28 gennaio 2011, nel salone dei Convegni di Villa Matarazzo alle ore 17:30, sarà proposta, nell’ambito della rassegna CINEFORUM D’INVERNO, la riproduzione cinematografica del film “La Vita è bella” di Roberto Benigni con dibattito dedicato al “giorno della memoria”.
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